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domenica 7 marzo 2021

 MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI

“Amò ecchime qua! ma che freddo che fa qui a Milano! Stamattina a Roma sudavo!”
“Ma no, neanche tanto. Certo, l’eterna primavera di Roma ce la scordiamo ma in questi giorni è tornato un po’ di solicello. Mi dispiace che venendo qui hai dovuto quasi subire uno shock termico.”
“Eh, ogni tanto bisogna andare a controllare le colonie. Stasera comunque dove andiamo?”
“Da nessuna parte mi sa. Dopo le 18 per il Covid qui hanno chiuso tutto, ristoranti cinema locali. E’ un periodo strano. Bisogna restare in casa.”
“Allora ce l‘ho io una idea. Ce l’hai Prime?”
“La TV on line di Amazon? Certo, mi sono iscritto tempo fa ma alla fine non la guardo mai.”
“Errore. C’è un film bellissimo che dobbiamo vedere “Mi Chiamo Francesco Totti”. Lo devi assolutamente vedere.”
“Ma chi? Il calciatore della Roma? Quello che è andato in pensione adesso? Era ora, ha più di 40 anni.”
“Non ti azzardare a parlare male di lui, l’8* re di Roma! Sono andata al cinema in gruppo e alla fine della pellicola in sala piangevano tutti. TUTTI! E’ un capolavoro!”
(Senza tanta convinzione Luca accende Prime)
“Ma guarda c’è veramente! Hanno fatto proprio un film su quel romanaccio. Chissà che risate, deve essere un film comico.”
“Non ti azzardare...guarda, guarda fin da piccolo tirava i calci a un pallone. Che bravo.”
“Veramente tutti i bamb...”
“E guarda! I primi successi con le giovanili della Roma, le prodezze! Ha giocato pure con Giannini e Di Bartolomei! I miei idoli da ragazzina!”
“Ah sì, la Roma di Liedholm. Bella squadra.”
“Bella squadra? Aveva vinto lo scudetto… e Totti che prende il posto di Giannini come Capitano… un sogno! Guarda che prodezze riusciva a fare con quel pallone. E quando nel 2001 la Roma ha vinto lo scudetto la città intera è esplosa di gioia. E non come voi milanesi per un giorno due.”
“Riconosco che come giocatore era veramente bravo, magari un poco permaloso. Mi ricordo che c’erano voci di un trasferimento all’Inter quando non andava d’accordo con Bianchi.”
“L’Inter? Lo voleva il Real Madrid! Ma lui ha rinunciato a 13 miliardi pur di stare a Roma, perché chi ha Roma nel cuore…. Non potete capì...”
(Parte la canzone “Solo” di Baglioni, con tutto lo stadio che piange per l’addio di Totti, anche lei si commuove. Luca consola.)
“Su, su.”
“E’ un monumento, è Roma!”


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