Visualizzazioni totali

domenica 7 marzo 2021

FERETIMA

Nessun crimine può restare senza castigo. A volte poi la vittima del reato si incazza veramente e spenderà la sua vita nel nobile proposito della vendetta.

Prendiamo la antica Feretima, la regina della Libia antica. Una regina guerriera a cui la città Boccea (nella odierna Tunisia) fece un grave sgarro. Per vendicarsi lei pose un assedio che durò nove mesi, poi con uno stratagemma riuscì ad impadronirsene.

Appena entrata, terribile fu la sua vendetta, covata a lungo: gli uomini vennero impalati, alle donne vennero strappate le mammelle e appese intorno alle mura della città, i bambini venduti come schiavi ai Persiani.

La regina tornò vittoriosa ma non terminò bene la sua vita. Appena conclusa la vendetta ritornò a casa e incontrò una cattiva morte. Il suo corpo ancora vivo pullulò di vermi, a dimostrare -concluse lo storico antiche-, che le vendette eccessive degli uomini attirano l’odio degli dei.

La vendetta può essere eccessiva, la difesa superare il limite, diventare essa stessa reato. Questo mi fa pensare.


Nessun commento:

Posta un commento