I  VECCHI AMICI DELLA COMPAGNIA

Esiste un tempo nella vita, verso i 50 anni, in cui ti viene voglia di rivedere i luoghi di quando eri bambino o ragazzo. E i vecchi amici che avevi allora. Anche posti che all’epoca ti facevano schifo e da cui non vedevi l’ora di scappare. Gente e amici che non vedi magari da 40 anni.

Niente, hai voglia di rivederli. Strano ma è così. Non è semplice nostalgia, spesso non devi neanche fare un lungo viaggio per ritrovarli, si trovano a un’ora di macchina e qualche telefonata.

E quando li rivedi e li reincontri capita uno strano fenomeno: tanti anni si dissolvono in pochi secondi. Ti rendi conto che in quello che sei ora si possono rivedere con facilità le tue radici.

Ti sei mai veramente spostato da quelle strade, da quei prati, da quell’oratorio? Per certi versi è bello ma per altri deprimente: sei sempre rimasto il solito.

Per non parlare poi delle persone. Li hai lasciati ragazzi e li ritrovi uomini. Le ragazze adesso sono donne. Qualcuno senza più capelli, molte più grassotte. Qualcuno ahimè è già morto. Qualcuno ha avuto successo, altri meno. Onore ai caduti, forza per quelli che restano.

Due cose però ho visto non cambiano: gli occhi, che in tutti sono rimasti uguali, e la risata. Quando capita di ridere rievocando i vecchi tempi sembra di sentire le stesse voci, nulla è cambiato.