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martedì 26 aprile 2022

 UN LATO DI ME

Io non riesco a lavorare e scrivere con la musica di sottofondo. Come in questo momento: il rumore della ventola del computer, il ticchettio dei tasti, le voci dei bambini fuori dalla finestra mi fa compagnia…. ma la musica no, non la voglio. E' un lato di me di cui non ho mai parlato sinora, non so se altri la vivono così ma è un trucco che conosco bene: NIENTE MUSICA.
Non fraintendete: amo la musica, da giovane mi dilettavo a suonarla e composi pure qualcosina. Ora però se lavoro no. Ho provato pure con la ambient music alla Brian Eno, stessi risultati. E non so come faccia Stephen King a scrivere con gli AC/DC o i Guns'n'Roses a palla, ma lui lo fa per isolarsi ed è un mostro, io non ce la farei. Anche John Lennon componeva con la radio accesa, vabbè altra caratura.
Ho una mia risposta a questa mia strana avversione per la musica: la amo talmente tanto che una parte di me comunque la ascolta. E non va bene, lo so è antipatico ma ho bisogno di isolarmi nel mio mondo. Sarò un po' autistico, boh.
Ecco perché amo scrivere e lavorare di notte: silenzio assoluto, concentrazione massima, nessuno che disturba... Purtroppo questo porta a orari sballati e non va bene, ma una regola mi sento di darla: se entrando in casa mia sentite della musica, vuol dire che sto cazzeggiando per cui chiamatemi pure. SE PERO' non sentite musica… lasciatemi stare. O sto scrivendo o sto dormendo.
E in entrambi i casi è come se ci fosse un cartello: "Non disturbare, il maestro sta lavorando" 😊



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