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venerdì 29 aprile 2022

 COSA NE PENSI CHE IN ITALIA SIA ANCORA IN VIGORE IL CODICE ROCCO, UN REGIO DECRETO DI UN SECOLO FA?

Premetto che, pur non essendo un giurista, ho avuto a che fare con il Codice Rocco più volte avendo bazzicato per anni nei Tribunali.
In attesa quindi di risposte qualificate, ti dico la mia da profano: in effetti anche io ho pensato le prime volte "ma queste sono leggi del 1930, emesse in piena era fascista e monarchica! Come è possibile siano ancora valide?"
Prendiamo per esempio le leggi riguardanti il TULPS (testo unico leggi pubblica sicurezza), norme che i poliziotti conoscono bene e che regolano porto d'armi, obblighi scolastici, ordine pubblico, pubblici esercizi etc. Ci abbiamo avuto tutti a che fare e -premettendo che gli eccessi esistono da sempre- abbiamo toccato con mano il valore intrinseco delle norme.
Cosa vuol dire questo? Che a parere mio sono leggi ben fatte, di buon senso, che hanno senso anche cento anni dopo. Sfida: proviamo noi adesso a scrivere qualcosa che sarà valido ancora tra cento anni. Leggi con una profonda saggezza strutturale, un senso e un valore intrinseco, scritte da persone dell'epoca coi piedi per terra.
E' sufficiente ogni tanto ritoccarle e aggiornarle senza intaccare per questo la base che è robusta (anche se questo ha prodotto una pletora di leggi e leggine, ma si sa siamo italioti). Ci sarà chi non è d'accordo ovvio, ma il quadro generale per ora a mio avviso è questo.
Si potrebbe fare lo stesso discorso che si è fatto a proposito della Riforma Gentile, che ha impostato la scuola. Sono entrambe buone impostazioni, ingiusto rigettarle in quanto "fasciste" (faccio questo discorso col dubbio anzi la sicurezza che verrò frainteso). Vediamo di non buttare via il bambino con l'acqua sporca.


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