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sabato 27 maggio 2023

(vecchio post asciugato e arricchito) 


QUANTO E' DIFFICILE EDUCARE

“Voglio capire, trovare l’origine del male.”

“Non c’è niente da capire e oramai è tardi. E’ stato cacciato da scuola, per quel bulletto arrogante era solo questione di tempo.”

“Però quel ragazzo aveva un cattivo rapporto col padre che...”

“Alt, ancora lì siamo, poverino chissà cosa ha passato? Tu vuoi trovargli delle attenuanti. No mi dispiace, ha sbagliato e paga. Una volta tanto che abbiamo un colpevole sicuro lo lasciamo impunito?"

“Senti, facciamo un gioco, dammi questa soddisfazione. Chiamiamolo “come creare un ribelle”. Non partiamo da lui, ma dalla famiglia, dal padre. Cosa sappiamo?”

“Va bene, giochiamo. In città il padre è un noto professionista. Al bullo non era mancato nulla nella vita. Viveva in mezzo agli agi, con le meglio opportunità e un futuro spianato.”

“E il ragazzo era d’accordo sul suo futuro?”

“Cosa fai, mi prendi in giro? Viviamo in una società dove se un figlio fa lo stesso lavoro del padre è considerato un pappamolla, uno zerbinotto. Ma il ragazzo poteva scegliere, era libero, suo padre non era così scemo.”

“Sempre però con la spada di Damocle sopra la testa, la pressione di dover essere il migliore.”

“Di questo dobbiamo fare una colpa alla famiglia? Se ragioniamo in questo modo nessuno è più responsabile. No, non ci sto.”

“Sta di fatto che il ragazzo si ribellò a questa pressione. Imparò presto che “andare male a scuola” era la cosa che più dispiaceva al padre e si applicava con puntiglio.”

“Deficiente. Ho visto il suo fascicolo, usava la sua intelligenza per escogitare nuovi guai. E’ stato un trattore nell’autodistruzione, ha accumulato 170 giorni di assenze ingiustificate su 200. Altro che bocciatura, un calcio in culo e sbatterlo fuori subito. Quelli sono pesi che rallentano tutti.”

Dolorosa e vecchia storia questa, cosa fare con un figlio così. Lasciarlo libero? Insistere? Tenere duro? Provare delle alternative? Ogni padre si interroga nella notte e si chiede dove ha sbagliato. Eppure aveva cercato di fare del suo meglio e gli aveva dato tutto quello che era mancato a lui.”

“E questo sarebbe un errore? Amare e proteggere? Volere qualcosa di meglio per i nostri figli?”

“Secondo me è stato mettergli pressione addosso il grave errore. Gli adolescenti amano la libertà e condizioni troppo favorevoli non sono favorevoli agli esseri umani.”

“Insomma, educare è impossibile. Come fai sbagli.”

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