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domenica 28 maggio 2023

QUALCOSA CHE GLI ALTRI NON SANNO

Il gruppo rock dei Led Zeppelin dal vivo dava il meglio di sé. Lo si era capito già agli inizi del 1969, quando sconosciuti e senza aver ancora pubblicato nulla, andarono negli USA come gruppo di spalla dei Vanilla Fudge. Nel giro di una settimana divennero loro il gruppo di punta e agli ultimi concerti i Vanilla Fudge manco si presentarono, lasciando tutta la scena ai LZ, che se la presero con concerti anche di 4 ore.

Un buon esempio di questa vitalità è contenuta nel doppio CD BBC Session, una raccolta che comprende brani sia dal vivo che in studio. Ci sono per esempio tre versioni diverse dello stesso brano, cosa a cui si può reagire in due modi: modo 1 "che palle, c'è tre volte lo stesso brano!". Modo 2 "Che figata, ci sono tre versioni dello stesso brano con durate diverse, chissà come la suonavano, che bellezza!". I LZ erano noti improvvisatori, capaci di incollare degli stadi interi mentre suonavano. E per appassionare un pubblico mentre improvvisi devi essere un suonatore coi controcosi.

Ed ecco la sorpresa che ci lascia senza respiro. Nel concerto del 1 Aprile 1971 a Parigi il gruppo britannico propose per la prima volta ai fan un nuovo brano, Stairway to heaven. Diventerà il loro pezzo più famoso ma all'epoca non lo conosceva ancora nessuno (verrà pubblicato solo sette mesi dopo) e non viene accolto col solito boato dal pubblico.

Il pubblico ascolta e si entusiasma e i suoi applausi alla fine sono veramente sinceri, il brano è piaciuto, è la magia della prima volta. E' qualcosa di raro, che non succede tutti i giorni. Sono otto minuti in cui abbiamo il privilegio di ascoltare in diretta la nascita di una leggenda.

https://www.youtube.com/watch?v=BWZ70axkero

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