OGGI DIVENTO RE
Mi sa che mi tocca. Incominciavo a pensare che questo giorno non sarebbe arrivato mai, la vecchia ha resistito fino all’ultimo. Che palle però, a questo punto pensavo di averla sfangata, cavoli ho 73 anni non potevano lasciarmi in pace ormai?
Io già mi sognavo ai Caraibi a prendere il sole tenendo in mano il bicchiere con l’ombrellino e invece cosa mi tocca fare. Vestito in uniforme regale mentre vorrei girare in pigiama col berretto di lana, mica la corona.
Guarda lì, tutti che applaudono i maledetti. Ma io ricordo ancora bene quando mi prendevano tutti per il deretano a causa delle mie orecchie a sventola o per la mia storia con Camilla. Quante ce ne hanno dette. E invece no, adesso zitti o vi decapito, stronzi.
Massì, un paio d’anni e poi abdico a favore di mio figlio William. Quello è giovane e scalpita, bene bene. E poi vi saluto, poveri! tiè! Vado in meritata pensione. Aò me lo merito dopo una vita che mi perculano!
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