Visualizzazioni totali

martedì 30 maggio 2023

 IL POTERE DI UN PASTICCINO

“Ciao Luca, sono tornato dal super, ho fatto la spesa!”

“Oh Tonio, fido domestico. Senza di te come farei, grazie! Che mi hai preso, che mi hai preso?”

“Ma niente le solite cose… le banane, l’insalata, il pollo arrosto… e poi guarda, guarda cosa ti ho comprato. Una sorpresa!”

“Cosa sono?”

“Io le chiamavo le barchette, Luca, le ho viste e te le ho prese subito, sono buonissime.”

“Sicuro?”

“Certo, quante ne ho mangiate da bambino. Mia zia Marcellina ce le dava insieme con il tè al tiglio che preparava. Noi bambini ci riunivamo sotto il suo pergolato per la merenda, mai mangiato niente di così buono.”

“Veramente? Fa assaggiare (Luca ne prende una e se la porta alla bocca)… ma… ma sono buone! Sono morbide e profumate.“

“Vero? Ne prendo una anch’io, posso?”

“Vai vai.”

(Tonio ne mangia una e apre gli occhi stupito) “Luca, le riconosco! Quanti ricordi di quando ero bambino che mi risvegliano le barchette, di quando ero felice. Vedo tutto, la casa grigia di mia zia sulla strada, la mia camera affacciata sul suo giardino, la piazza del paese dove venivo mandato prima di pranzo, i sentieri che percorrevo se il tempo era bello, la brava gente del villaggio…”

“Che bei ricordi hai dentro, Tonio, tutto un mondo.”

“E’ passato tanto tempo…”

“Tonio, penso che hai il potere della nostalgia. Come tutti, sei incapace di dimenticare. Peccato che i ricordi a volte siano cristallizzati.”

“E’ la forza di questi pasticcini. Le barchette mi emozionano dentro, mi smuovono il cuore!”

Nessun commento:

Posta un commento