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martedì 16 maggio 2023

COME MAI NON CI SI PUO' CONCENTRARE SU DUE COSE CONTEMPORANEAMENTE?

Contemporaneamente non lo so, ma di sicuro una dietro l'altra sì e ho una storia a riguardo.

Nella primavera del 1993 il regista americano Steven Spielberg si rese protagonista di uno sforzo psicologico eccezionale: nei mesi di marzo – aprile – maggio effettuò le riprese di Schindler’s List, il film sugli ebrei ambientato a Cracovia ed Auschwitz. Essendo lui stesso di etnia ebrea, sapeva bene di cosa stava parlando e confessò più volte che girare certe scene fu terribile.

L’antisemitismo lo toccava profondamente, da ragazzino lo aveva subito pure lui e numerose furono le crisi e di nervi non solo sue ma di molti attori e della troupe. Spielberg, per proteggersi, a volte si sentiva come uno che stesse girando un documentario, ma non sempre ci riusciva. Il coinvolgimento personale era troppo forte. E chi ha visto il film lo può confermare, emotivamente parlando è straziante.

Già una cosa del genere è toccante, ma ecco ciò che rende lo sforzo mentale di Spielberg epico. Se la mattina era dedicata a girare le scene di Schindler’s List, il pomeriggio doveva occuparlo nel montaggio di Jurassic Park, che aveva girato l’anno prima. Chi conosce i due film sa che sono come il giorno e la notte, non potrebbero essere più diversi.

Spielberg in quei giorni compì uno sforzo mentale, emotivo, psicologico, personale impressionante. Spesso mi chiedo come ci è riuscito, passare da un clima all’altro ogni giorno senza sbarellare non è affatto semplice. Ma Steven ha stretto i denti e ci è riuscito. Entrambe le pellicole sono nel loro genere riconosciuti capolavori e hanno ricevuto valanghe di premi.

Vi farà sorridere ma la cosa mi ha riguardato anche di persona. Quando, come in certi momenti, mi devo occupare per forza di due cose diversissime e il peso sembra che mi schianti, allora penso a Steven e mi dico: “se ce l’ha fatta, vuol dire che un modo esiste. Non so dov‘è ma grazie a lui so che esiste.” Un semplice pensiero, ma mi fa sentire meglio.

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