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lunedì 8 maggio 2023

 

PERCHE' LA PENA DI MORTE NON FUNZIONA COME DETERRENTE

L'aveva già spiegato il milanese illuminista Cesare Beccaria nel suo libro "Dei delitti e delle pene" del 1764 perché pena di morte, torture, maltrattamenti etc non funzionano come deterrenti del crimine.

Brevemente: non è la pesantezza della pena a frenare il criminale ma è la CERTEZZA della pena ad essere il migliore deterrente.

Faccio un esempio moderno e leggero per capirsi: in Italia l'evasione fiscale è molto diffusa. I controlli sono random e le pene inflitte pesantissime. Ciò nonostante l'evasione continua e molte attività prosperano anzi grazie al "nero". In Inghilterra l 'evasione fiscale invece è assente. Grazie a efficaci controlli incrociati quei pochi evasori li beccano tutti. Non pagare le tasse in GB è considerata una bizzarria.

Perché questa differenza? Se evadi le tasse in GB sicuramente ti beccano, in Italia invece devi essere proprio sfortunato e pagherai per tutti. Dato però che tutti pensano di esser furbi e "non mi beccheranno mai" allora si evade con mille sotterfugi.

Conclusione: multe pesantissime, pena di morte, torture etc sono inutili se si vuole ridurre il crimine. Molto molto più efficace uno "stato di diritto" efficiente e capillare. Cesare, dopo tanti anni ancora non l'hanno capita…




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