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venerdì 4 dicembre 2020

 PRUDENZA O PAURA?

Era già tutto pronto. L’appuntamento di oggi per le ore 16 era importante, da giorni ci pensavo e mi preparavo. Sentivo che fuori pioveva ma non pensavo in questo modo. E quando sono uscito in sedia bardato come un astronauta la dura realtà mi ha colpito… mi ha investito in piena faccia una zaffata di vento gelido, un tempaccio, pioveva che Dio la mandava, un freddo cane. Sul terreno ancora chiazze della neve di ieri.

“Segnor -mi ha detto il badante peruviano-, è brutto.”.
“Hai ragione Luis. Andiamo alla macchina, presto. O è rischioso secondo te prendere la macchina con questo tempo?”.
Luis non ha risposto. La decisione la dovevo prendere tutta io. Ho sentito una vocina dentro di me che diceva “rimanda”. Ho preso il cellulare per le telefonate che dovevo fare. Notavo che Luis era contento di questa mia decisione ma io rimanevo perplesso.

“Miedo o prudencia, Luis? Paura o prudenza?”.
“Prudencia, segnor Luca! Con la macchina es peligroso!”.
TUTTI quelli con cui dopo ne ho parlato mi han detto che ho fatto bene, che con i nostri riflessi è meglio andarci cauti, che rischiare un azzardo, con questo freddo e pioggia meglio stare a casa etc.

Ma io mi sento sconfitto. Una volta la pioggia non mi avrebbe fermato. Depresso. Devo accettare la realtà, sono malato e invecchiato. Meno male che posso parlarne con voi.



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