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domenica 13 dicembre 2020

 IL SOGNO DELL'ELEFANTE

Stavo arrancando con fatica sulla mia sedia a rotelle sotto il sole. Malgrado avessi il cappellino, sudavo in silenzio. In giro non c'era nessuno, ero in strada da solo.
All'improvviso accadde l'imprevedibile. Forse per un sassolino la sedia si ribaltò e io mi ritrovai a strisciare per terra. Cercai di rialzarmi, facendo una fatica terribile ma non ci riuscivo.
Mi ritrovavo sempre con la faccia nella polvere. Ad un tratto sentii una vibrazione nel terreno, voltai lo sguardo e vidi la zampa di un elefante che si era fermato al mio fianco.
L'animale voleva aiutarmi, stava di lato, sembrava volesse esortarmi. Mi porse la sua proboscide a cui aggrapparmi. Grazie ad essa mi risollevai e riuscii a sedermi ancora sulla sedia. Accarezzai la sua pelle grinzosa e ringraziai l'elefante.
Ero seduto come prima, finalmente. Aspettai un minuti a occhi chiusi per riprendere le forze. Improvvisamente sentii che la sedia si muoveva da sola.
Stupito guardai indietro: era l'elefante che da solo spingeva! Mi trasportò fino a destinazione tranquillo.


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