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lunedì 28 dicembre 2020

 VACCINARSI O NON VACCINARSI? QUESTO E’ IL PROBLEMA

Nel 2021 saremo invasi da milioni di vaccini anti-Covid. Quello della Pfizer è stato solo il primo. Dato che per ottenere la famosa “immunità di gregge” dovrà vaccinarsi secondo stime variabili almeno il 70-80% della popolazione, questo significa più di 50 milioni di vaccini solo in Italia. Una valanga di dosi.

Prima o poi nel 2021, penso in primavera, mi arriverà la telefonata della mia dottoressa che dirà soddisfatta:

“Luca, finalmente è arrivato il vaccino! E’ gratuito e viste le tue condizioni di salute ti ho inserito subito nella lista.”

“Oh. Finalmente una gioia. Ma è obbligatorio?”

“No, ma io l’ho fatto, è la nuova versione. Mi raccomando, domani puntuale. Ti aspetto nel mio studio medico alle 16.”

“Perché, ci son problemi?”

“Tanti. Non so come la voce è trapelata e mi stanno tempestando di richieste. Qui hanno perso tutti la testa. C’era gente angosciata che lo comperava on line e gli vendevano sempre acqua.”

“I FdP esistono sempre. A domani allora.”

Ma riagganciando un dubbio mi assale, domani dovrò proprio farlo questo benedetto vaccino? Quei balenghi dei no-vax in questi mesi mi hanno bombardato con notizie più o meno allarmiste e qualcosa è passato. Un senso di timore, una apprensione. Devo informarmi. So però che se mi metto su internet trovo tutto e il contrario di tutto. No, non va bene.

A questo punto, per non andare in confusione, si ricorre al classico PRINCIPIO DI AUTORITA’. Chi è il più competente nel campo, l’autorità indiscussa, il numero uno? Chiediamo a lui. Evitando personaggi italiani per i prevedibili campanilismi, ritengo che la Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) sia la più indiscussa. La scienza, ciò può anche non piacere, non è democratica e ciò che dice l’esperto pesa molto, molto di più del parere del comune cittadine. Sento allora che dice l’OMS.

Scoprirlo non è stato facile (ma me l’aspettavo), le notizie importanti sono nascoste tra mille sciocchezze. Ma alla fine qualcosa si trova: Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha detto recentemente a Ginevra. “Non avremo pace fino a quando i vaccini non saranno accessibili a tutti” (noi ridiamo e scherziamo, ma nei paesi poveri il vaccino arriverà solo nel 2022). Mike Ryan, capo invece delle emergenze dell’Oms, fa presente che l’emergenza non è finita e invita a non abbassare la guardia, invitando tutti i paesi del mondo a rispettare il distanziamento sociale e le altre regole anti – covid necessarie.

Vaccinarsi senza indugio dunque e non solo. Continuare con mascherine e distanziamento sociale. Siamo ancora in guerra, non è finita e tutti noi dobbiamo difenderci il più possibile. La scelta finale ovviamente spetterà come sempre al singolo, ma questo è ciò che afferma l’OMS.




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