IO MI PORTO AVANTI
Visualizzazioni totali
mercoledì 30 dicembre 2020
martedì 29 dicembre 2020
"DOVE SI FERMA LA SCIENZA E INIZIA LA RELIGIONE?"
Ti dico la mia opinione. Secondo me Fede e Scienza sono due pensieri non sovrapponibili. Non solo non si incontrano ma non si devono mai incontrare. Sono facilitati in questo dal fatto che si occupano di ambiti diversi: "c'è vita dopo la morte?", "esiste l'anima?", "chi è Dio?" etc per un fedele sono domande che hanno un senso, per lo scienziato no.
Ogni tanto però è inevitabile si intersechino e allora si assiste ad un curioso fenomeno, ad una doppia spiegazione dello stesso fatto. Per esempio "da dove viene l'Universo?", semplice domanda a cui si può rispondere in due modi: con il Big Bang di miliardi di anni fa o con Dio che l'ha creato in 7 giorni.
Ed è ancora più curioso (per me) che esistano persone anche degnissime che sostengano entrambe le posizioni, come certi Scienziati cattolici (in occidente) o animisti (oriente).
A mio avviso, ciò dimostra una cosa: la Religione venderà cara la pelle. Anzi, ho il sospetto non sia eliminabile. L'avvento della Scienza non l'ha affatto soppiantata, come si credeva sarebbe successo nell'ottimistico '800. Certo, si è dovuta ritirare, ormai non spiega più tutto come una volta, ma ci sono bisogni profondi a cui solo lei sa rispondere.
I grandi Ospedali per esempio hanno nomi di Santi, non di grandi medici. Perché? In quei luoghi assisterai ad un curioso fenomeno, Scienza e Fede che vanno fianco a fianco. Dove non può più intervenire uno, interviene l'altro. Non esistono atei in un aereo che sta precipitando.
Penso che entrambe esisteranno ancora per molto, molto tempo. Perlomeno per tutta la mia vita avrò a che fare con entrambe.
lunedì 28 dicembre 2020
VACCINARSI O NON VACCINARSI? QUESTO E’ IL PROBLEMA
Nel 2021 saremo invasi da milioni di vaccini anti-Covid. Quello della Pfizer è stato solo il primo. Dato che per ottenere la famosa “immunità di gregge” dovrà vaccinarsi secondo stime variabili almeno il 70-80% della popolazione, questo significa più di 50 milioni di vaccini solo in Italia. Una valanga di dosi.
Prima o poi nel 2021, penso in primavera, mi arriverà la telefonata della mia dottoressa che dirà soddisfatta:
“Luca, finalmente è arrivato il vaccino! E’ gratuito e viste le tue condizioni di salute ti ho inserito subito nella lista.”
“Oh. Finalmente una gioia. Ma è obbligatorio?”
“No, ma io l’ho fatto, è la nuova versione. Mi raccomando, domani puntuale. Ti aspetto nel mio studio medico alle 16.”
“Perché, ci son problemi?”
“Tanti. Non so come la voce è trapelata e mi stanno tempestando di richieste. Qui hanno perso tutti la testa. C’era gente angosciata che lo comperava on line e gli vendevano sempre acqua.”
“I FdP esistono sempre. A domani allora.”
Ma riagganciando un dubbio mi assale, domani dovrò proprio farlo questo benedetto vaccino? Quei balenghi dei no-vax in questi mesi mi hanno bombardato con notizie più o meno allarmiste e qualcosa è passato. Un senso di timore, una apprensione. Devo informarmi. So però che se mi metto su internet trovo tutto e il contrario di tutto. No, non va bene.
A questo punto, per non andare in confusione, si ricorre al classico PRINCIPIO DI AUTORITA’. Chi è il più competente nel campo, l’autorità indiscussa, il numero uno? Chiediamo a lui. Evitando personaggi italiani per i prevedibili campanilismi, ritengo che la Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) sia la più indiscussa. La scienza, ciò può anche non piacere, non è democratica e ciò che dice l’esperto pesa molto, molto di più del parere del comune cittadine. Sento allora che dice l’OMS.
Scoprirlo non è stato facile (ma me l’aspettavo), le notizie importanti sono nascoste tra mille sciocchezze. Ma alla fine qualcosa si trova: Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha detto recentemente a Ginevra. “Non avremo pace fino a quando i vaccini non saranno accessibili a tutti” (noi ridiamo e scherziamo, ma nei paesi poveri il vaccino arriverà solo nel 2022). Mike Ryan, capo invece delle emergenze dell’Oms, fa presente che l’emergenza non è finita e invita a non abbassare la guardia, invitando tutti i paesi del mondo a rispettare il distanziamento sociale e le altre regole anti – covid necessarie.
Vaccinarsi senza indugio dunque e non solo. Continuare con mascherine e distanziamento sociale. Siamo ancora in guerra, non è finita e tutti noi dobbiamo difenderci il più possibile. La scelta finale ovviamente spetterà come sempre al singolo, ma questo è ciò che afferma l’OMS.
UN BIMBO CHE ANCORA NELLA PANCIA ASCOLTA MUSICA CLASSICA DIVENTERA' PIU' INTELLIGENTE
sabato 26 dicembre 2020
LA CHIESA SI E' MAI ESPRESSA UFFICIALMENTE SU JESUS CHRIST SUPERSTAR?
venerdì 25 dicembre 2020
mercoledì 23 dicembre 2020
PERCHE' DELLA VITA DI GESU' SI CONOSCE SOLO L'INFANZIA E L'ULTIMO PERIODO? DAI 12 ANNI IN POI COSA E' SUCCESSO?
martedì 22 dicembre 2020
IL GRANDE MISTERO DELLA 90
Oggi ho finalmente risolto uno dei più grandi misteri di quando ero ragazzino. Un mistero che una volta tanto ha un luogo e una data precisa, 3 marzo 1974. Un grande stupore colpì infatti il Luchino che quella mattina salì sulla filovia 90 per andare a scuola. Il bigliettaio… non c’era più! Al suo posto c’era una macchinetta che “obliterava” il biglietto.
Prima di allora salivi sul tram con gli spiccioli in mano, pagavi il il bigliettaio che ti rilasciava il bigliettino ma adesso… l’uomo col cappello e la divisa scura non c’era più! Improvvisamente era tutto cambiato sui tram. Prima erano in due, adesso c’era solo il guidatore, a cui non si poteva nemmeno rivolgere la parola. Per avere informazioni sulle fermate bisognava chiedere agli altri passeggeri.
I primi giorni ricordo che fu un po’ “liberi tutti”, nessuno pagava più il percorso e anch’io mi tenevo i soldi. Tanto chi ti dice niente? Poi cominciarono a salire a tradimento i controllori a cui mostrare il biglietto “obliterato” (quanto mi faceva ridere questa parola). Altrimenti ecco un bel multone ed eran dolori da spiegare a casa.
Avevo amici che viaggiavano senza biglietto sempre vicino all’uscita, se ne avevano il minimo sentore con uno zompo saltavano giù. E il vostro affezionatissimo, dopo un paio di figuredimm che sta cercando di obliare, si uniformò comperando i blocchetti da 10 all’edicola.
Ma perché era sparita la rassicurante figura del bigliettaio? Semplice, ho scoperto oggi che l’ATM (azienda tramviaria milanese) era in ristrettezze economiche e decise di tagliare sui costi, e il modo migliore era eliminare gli esseri umani. Il servizio venne automatizzato, con grande gaudio dei sindacati. Macchine al posto di persone, una cosa che avrei visto altre volte negli anni seguenti. Lo chiamano progresso.
lunedì 21 dicembre 2020
CHI E' IL LEGISLATORE?
Io sono di formazione Psicologo ma avendo lavorato in passato in Tribunale mi è capitato di leggere, e talvolta dover studiare, dei testi legali. E sempre leggevo frasi del tipo "nelle intenzioni del Legislatore…. ma il Legislatore non a caso voleva porre l'attenzione… nel comma seguente infatti il Legislatore ha precisato che…" e via così per pagine e pagine. Io ero assai perplesso a leggere tali dissertazioni.
Ricordo che dopo aver letto l'ennesimo tira e molla sulla corretta lettura di un codicillo, andai giulivo da alcuni disponibili Magistrati e chiesi: "Nei libri leggo sempre di questo Legislatore e di come interpretare ciò che ha scritto. Ma perché non vanno direttamente da lui e gli chiedono qual è la versione corretta? Tanto si sa chi è, non è mica misterioso, no?"
Non dimenticherò mai il loro sguardo silente. Mi guardarono come uno scemo. A cui non si può neanche dire che è scemo. Poi si misero a fare qualcosa e si parlò d'altro. Per cui la curiosità mi rimase: ma perché non vanno a chiedere a lui? Un esperto giurista chissà cosa risponderebbe. Sono ingenuo, eh?
IL COVID E LA "VARIANTE INGLESE"
domenica 20 dicembre 2020
Il Colonnello Landa nel film di Tarantino "Bastardi Senza Gloria".
Impersonare un nazista SS a caccia di ebrei ti pone automaticamente dalla parte dei cattivi. Eppure Landa è talmente educato, colto e intelligente, oltre che rispettoso degli ordini, che si ammira la sua abilità e si finisce quasi per parteggiare con lui. Come nello splendido dialogo iniziale tra lui e Monsieur Lapadite, 20 minuti di altissimo cinema che valgono da soli l'intero film.
A volte il diavolo non è brutto come lo si dipinge.
A 18 ANNI HAI FATTO LA FESTA?
Macchè festa. Come tanti maschietti italiani della mia età nati negli anni '60, ho compiuto i miei 18 anni in caserma durante i fatidici "Tre giorni". Qualcuno se li ricorda?
sabato 19 dicembre 2020
COME MANGIARE IL SALAME
“Buongiorno colleghi, dopo il seminario sul Sillogismo Aristotelico l’emerito professore Von Tartarus ci parlerà di Come Mangiare il Salame. A lei per la dissertazione, professore, e ancora fervidi complimenti per i suoi studi sempre all’avanguardia.”
“Grazie, carissimo. Ci vediamo a Stoccolma. Miei onorevoli amici und colleghi, oggi affronterò il controverso tema riguardante Come Mangiare il Salame con le ultime scoperte provenienti dal nostro laboratorio di Gottinga.”
“Professore, confidiamo in lei. Oggi va di moda lo yogurtino, la barretta dietetica, la mela, ma in molti vogliono tornare alle antiche tradizioni quando li coglie una fame improvvisa.”
“Giusto, ed è per questo che abbiamo stabilito che c’è bisogno di almeno TRE COSE PER COMINCIARE: un salame (ovvio), un coltello d’acciaio ben affilato (potete provare con la forchetta, auguri) e un tagliere di legno.”
“Deve essere proprio di legno? So che in molti per tagliare il salame usano come sottofondo il ripiano di metallo o di ceramica.”
(Von Tartarus sospira) “Non solo. Abbiamo eseguito esperimenti anche con piatti di plastica o addirittura la tovaglia.”
(brusio tra il pubblico)
“Colleghi, per favore, lasciamo parlare il professore. Vada avanti, stimatissimo, ci illumini.”
“Volentieri. Dicevo, i nostri studi comparati hanno rilevato che niente supera ancora oggi l’antico e funzionale tagliere di legno, così pratico e igienico. Alcuni miei collaboratori si sono rifiutati di tagliare il salame se non c’è sotto un ripiano di legno e vanno a comperarselo.”
“Addirittura. E poi?”
“Poi occorre PELARE il salame, togliergli la guaina protettiva. Sembra logico ma qualcuno non lo fa, soprattutto quando la “pelle” è sottile. Ma non essendo di solito commestibile, pelare con perizia il salame prima di affettarlo è un trucco che subito distingue il professionista dal dilettante.”
“Ce ne ricorderemo, professore.”
“Siamo però solo agli inizi, adesso arriva la parte importante. AFFETTARE l’insaccato e qui si vede l’arte. Come regola generale la fetta non deve esser troppo grossa, che sta in piedi da sola, né troppo sottile, che non dà soddisfazione.”
“Regola generale vuol dire che ci sono delle eccezioni?”
“Sì e sono numerose. Conoscerle tutte vuol dire essere un grande esperto. Diciamo che molto dipende dalla stagionatura: più il salame è stagionato e duro più il suo sapore è deciso e dovrà essere tagliato sottile. Salami “molli” di solito sono invece tagliati spessi.”
“Professore, è vero che la lama deve essere leggermente inclinata e non andare giù netta? In modo da ottenere quelle fette ovali così decorative? Inclinata quanto?”
“Non più di 17° gradi. Poi diventa ostentazione. Ci sono spavaldi che inclinano talmente il taglio da ottenere fette lunghe anche dieci centimetri, ma sono esagerazioni riservate a quando volete fare i fenomeni.”
“E’ finita?”
“Ma niente affatto! Arriva la parte migliore, MANGIARE l’affettato. Abbiamo eseguito numerosi tentativi ma l’abbinamento migliore con il salame resta sempre quello: il pane. Esalta, accompagna e arrotonda il sapore. Mangiare il salame senza il pane è riduttivo e forse non molto salutare, stiamo indagando, molto meglio comunque insieme.”
“E da bere?”
“Un buon vino rosso, brillante, corposo. E’ la morte sua! Un panino col salame in una mano, un bicchiere di rosso nell’altra e tra poco saremo pronti per nuove avventure!”
“Ah professor Von Tartarus, che bello, che voglia di antichi sapori ci ha risvegliato! E allora adesso, affamati colleghi, che dirvi… tutti al buffet!”
venerdì 18 dicembre 2020
COME SPIEGARE A MIA FIGLIA DI 18 ANNI COME NASCONO I BAMBINI? NOI SIAMO ESTREMAMENTE CONSERVATORI
POLVERE SEI E POLVERE RITORNERAI... FORSE
giovedì 17 dicembre 2020
IL PEGGIOR NOBEL MAI ASSEGNATO
QUALE MORTE PER COVID-19 MI HA COLPITO DI PIU'
Quali sono le basi ritmiche del tema di Profondo Rosso scritta dai Goblin?
Sono due battute che si alternano aventi ognuna ritmi diversi 7/8 la prima e 8/8 ottavi la seconda. Un brano strumentale con tempi dispari alternati a tempi pari, soluzione ritmica molto originale quindi, che provoca quasi disagio nell'ascoltatore.
Peccato che pochi mesi fosse uscito Tubular Bells di Mike Oldfield, un successo mondiale (fu la colonna sonora dell'Esorcista), che aveva la struttura ritmica uguale.
Simonetti prese allora la struttura ritmica di Tubular Bells e al posto del piano ci mise sopra il suo diabolico organo. Non un plagio quindi (le strutture ritmiche non si possono plagiare) ma di certo addio originalità.
Si potrebbe dire che "Profondo Rosso" è il "Tubular Bells de noantri".
lunedì 14 dicembre 2020
DOVE PASSERAI IL CAPODANNO 2021?
QUI COMINCIA L'AVVENTURA
IL CERVINO