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sabato 30 dicembre 2023

IL "SALE IN ZUCCA"

Quando non esisteva il frigorifero, per sopravvivere l'unico modo per conservare i cibi era salarli. Il sale quindi acquistò presto un grandissimo valore, i soldati romani per esempio venivano pagati col sale (da cui la parola "salario").

Il sale è stato importantissimo nella storia dell'umanità e anche qui su Quora se ne è parlato. C’è qualche legame tra la parola salario e la parola sale?

Dato che il sale era così importante era anche inevitabile che via via gli si attribuissero anche poteri "magici". Ricordo per esempio una mia zia che ad ogni evento nefasto si buttava alle spalle sale come "anti-malocchio". E sprecare il sale portava grande sfortuna, come mi rimproveravano sempre da bimbetto quando rovesciavo la saliera.

Insomma, il sale è troppo importante. E' diventato quasi sinonimo di "saggezza" e già i latini esortavano per qualsiasi progetto ad attuarlo "cum grano salis". Vale a dire cautela, prudenza, calcolo rischi-benefici positivo, visione generale realistica e via ammonendo.

Per cui non stupisce che quando si incontra uno "zuccone" (equivalente di scemotto o tontolone, visto che la zucca è ortaggio grande e insipido) l'augurio migliore e bonario è che riceva un poco di "sale in zucca" così la qualità dei suoi pensieri si alzerà (pia illusione).

Devo dire che come psicologo ciò mi intriga molto: come si fa a mettere del "sale in zucca" a certa gente che ne è evidentemente sprovvista? Con l'educazione? La psicoterapia? Il castigo? L'esempio? Spiegando loro con pazienza le conseguenze? Si dice spesso per esempio che i giovani hanno poco sale in zucca e che rischiano per questo brutte esperienze. Come fare per salare i loro pensieri?

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