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giovedì 7 dicembre 2023

LA MEGLIO GIOVENTU'

Ho visto La Meglio Gioventù proprio quando è uscito nel 2003. Ne parlavano molto bene tutti di questo film ma dato che durava sei ore (!!) era stato suddiviso in due tronconi da tre ore. Con un amico decidemmo una sera di andare a vedere la prima parte poi, se ci piaceva, il giorno dopo saremmo andati a vedere la seconda parte.

La storia, molto in breve, racconta le vicende di due fratelli idealisti che attraversano quarant'anni di storia italiana, uno sceglie di diventare psichiatra e applicare la Legge Basaglia, l'altro diventerà poliziotto per combattere il terrorismo.

Poteva uscirne un polpettone immangiabile e invece il film è insieme molto leggero, profondo e si fa vedere con piacere. Alla fine della proiezione io e il mio amico ci guardammo negli occhi e ci dicemmo "Andiamo a vedere la seconda parte". E fummo contenti di averlo visto integralmente. Solo un grande film, in ogni senso, poteva far nascere una reazione del genere.

(Una delle scene più toccanti. Una giovane matta fa partire nel juke-box la canzone "A chi?" di Fausto Leali e intanto guarda intensamente il giovane psichiatra. "A chi sorriderò se non a te? A chi racconterò tutti i sogni miei?")

Oggi sospetto che un film del genere verrebbe bollato subito come roba da vecchi, da "boomer" e quindi snobbato e deriso. Va bene ragazzi, va bene, ad ogni generazione i suoi sogni.

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