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lunedì 4 dicembre 2023


IL MIO PRIMO LAVORO

Orpo, ricordo indelebile. Avevo 15 anni e d'estate a Milano mi annoiavo, non c'era più nessuno in giro e mancava ancora un mesetto prima di andare al mare. Anche per non avermi sempre tra le scatole sospetto, i miei genitori mi inviarono in una 
ditta di borse che cercava giovani apprendisti estivi.

Emozionato acconsentii subito, anzi non vedevo l'ora di iniziare. Sapete cosa mi rendeva così entusiasta? Il fatto che era la prima volta che guadagnavo soldi veri in vita mia! Dopo tanto gnègnè e paghette e soldini dai nonni ora prendevo del contante di cui non dovevo rendere conto a nessuno 😊

La ditta era in un seminterrato con poca luce che entrava dai finestroni, quasi una roba da '800. Mi presentai e mi misero subito al lavoro. Con un pennellino dovevo colorare i bordi di borse, borsette, borsoni. Un lavoro di precisione ma piuttosto noioso, sfido che lo facevano fare all'ultimo arrivato.

Non me ne intendevo, ma così a occhio dovevano essere manufatti di media qualità, non certo marche rinomate. Ero dentro insomma la tipica "fabbrichetta" lombarda in cui si faceva ancora tutto a mano, "artigianale" si direbbe oggi (anni fa non era un complimento). Contate poi che erano gli anni '70, ancora non c'era stata l'invasione della automazione e di prodotti cinesi et similia.

Durò solo un mesetto ma ricordo che mi annoiai molto. Sempre con questo cavolo di pennellino in mano pitturai centinaia di borse, senza potere parlare con nessuno. Il proprietario camminava avanti e indrè per controllare che tutti fossero chini sul lavoro. A mezzogiorno c'era la pausa di un'ora per mangiare, in cui i vecchi operai ne approfittavano per giocare a carte con bestemmioni vari. Il mese dopo andai in vacanza con i miei soldini, che a quanto ricordo spesi tutti in gelati e fumetti.

Da allora sono passati tanti anni, non ho più fatto l'operaio ma ad essere sincero mi è rimasto qualcosa dentro da quella fugacissima esperienza: ancora oggi mi rifiuto di comprare on line da quei siti super economici (Shein, Temu etc). Sento dentro una vera e propria avversione. Mi ricordo le mie sensazioni, so quanta noia, quanto sfruttamento e vuoto ci stanno dietro.



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