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venerdì 8 dicembre 2023

UN PROBLEMA MODERNO

Un amico mercoledì è stato sottoposto ad un intervento chirurgico urgente e le sue ultime parole prima di entrare in camera operatoria sono state "Non dite niente a mia madre, è vecchia e malata, si spaventerebbe". L'operazione è andata bene e tra qualche giorno uscirà, meno male, anche se non può comunque ancora comunicare con l'esterno.

Il problema: nel gruppo Whatsapp il giorno dopo uno ha ingenuamente ma in buona fede scritto "Ehy, lo sapete che il nostro amico ha subito un'operazione chirurgica urgente?" e la notizia si è sparsa in un baleno. La possibilità che qualcuno telefonasse giulivo alla madre per sapere come stava suo figlio è schizzata alle stelle. La moglie dell'amico ha subito chiesto il silenzio-stampa spiegandone i motivi ma ormai la frittata era fatta. Già la situazione era delicata così è diventata stressantissima.

Considerazioni: chi ha sbagliato in questo frangente? In apparenza nessuno ha colpa, sta di fatto che ora la situazione è critica. La verità è che in quest'epoca in cui tutti siamo connessi, la riservatezza è un casino (non chiamiamola privacy, "riservatezza" è un concetto più ampio). Oggi si tende a sapere tutto di tutti, una volta era facile sparire, oggi no.

Come si fa a difendere la propria intimità? Non lo so, veramente non lo so. Prendete questo momento, so che il cellulare appoggiato sulla scrivania mi ascolta, che addirittura la web cam mi guarda. Pensare di essere soli è diventata una utopia. Aspetto che arrivi fuori una soluzione moderna per tutelare la mia riservatezza e individualità ma temo che il mondo vada nella direzione contraria. L'Io sta diventando Noi.

"All in all, we are just another brick in the wall"

(Dopotutto, siamo solo un altro mattone nel muro)



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