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sabato 30 dicembre 2023

LE NOZZE COI FICHI SECCHI

Il 24 ottobre 1896 il futuro re Vittorio Emanuele III sposò a Roma Elena, la principessa del Montenegro. Elena accettò il suo ruolo di Regina con la riservatezza che le era stata insegnata, del resto era molto schiva di carattere e sapeva parlare russo, francese e italiano.

Il loro era un matrimonio evidentemente combinato: a parte la differenza fisica (lui 1.53, lei 1.80 per 75 kg, "la gigantessa slava"), Elena era stata scelta dal piccolo Montenegro proprio per "arginare le nozze tra consanguinei" che riempivano di problemi fisici i nascituri reali.

Fu un matrimonio molto sottotono quello tra il futuro Re italiano ed Elena, senza invitati reali e senza commemorazioni speciali. La recente poi sconfitta militare di Adua imponeva celebrazioni poco sfarzose e dato che all'epoca il Montenegro era un paese molto povero ed era famoso più che altro per la produzione dei fichi secchi, il Mattino di Napoli intitolò "le nozze coi fichi secchi".

Da allora qualsiasi avvenimento importante, realizzato con pochi e scarsi mezzi, viene così ribattezzato, le "nozze coi fichi secchi". Povera Elena, mi vien da pensare, già ti han fatto sposare un omuncolo a te che sei Regina e chissà cosa immaginavi, poi arrivano nozze non certo sfarzose, poi ti fanno abiurare a te che sei ortodossa a favore del cattolicesimo.

E' una vecchia storia in fondo che si ripete, quello di una donna che si sacrifica per il bene comune: Elena accettò il suo ruolo, diede al mondo 5 figli robusti e quando ci fu il terremoto a Messina nel 1908 si prodigò subito per la popolazione, acquistando il rispetto e la benevolenza della gente comune. A due giorni dal terremoto era già lì.

Come spesso capita, una figura di donna molto sottovalutata, che regnò dal 1900 al 1946, ricordata con affetto dagli italiani per la sua vicinanza ai malati, per le sue opere di carità e per la sua dignità. Quella dignità che forse a suo marito, succube di Mussolini, in qualche frangente è mancata (ma perché è sempre dalle donne che vengono gli esempi?).

Le mie nonne parlavano di lei sempre con rispetto. Una Regina, l'ultima che ha avuto l'Italia.

(la sua tomba al santuario di Vicoforte in Piemonte)

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