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sabato 9 dicembre 2023

VERGOGNARSI

"Ciao Luca, come stai oggi?"

"Oh Alexandra, la mia infermiera preferita! Bene bene."

"Chiamami pure Sasha. Come va tuo ricovero?"

"Sento che mi sta facendo bene, sto recuperando. Sasha, scusa posso farti una domanda? Mi incuriosisci, da che paese vieni?"

"Moldavia. Tu conosci?"

"No, ma anche se hai i capelli neri con i tuoi occhi azzurrissimi allungati da gatta si intuivano le origini slave. Da quanto sei in Italia?"

"Noi non siamo slavi. In mio paese comunque siamo tante così, ho visto che poche italiane hanno occhi così. Sono qui in Italia da 8 anni."

"Sasha, cosa facevi in Moldavia?"

"Insegnavo al Liceo letteratura, la letteratura moldava. Ma guadagnavo troppo poco, 300 euro al mese."

Mentre ascolto Sasha mi fermo un attimo. Mi viene un pensiero cattivello di cui mi vergogno un poco. Forse è meglio dirlo.

"Ehmm…Non pensavo esistesse una letteratura moldava."

"Tu non conosci?….(fa un lungo elenco di nomi slavi)… Per esempio "Casa Mare" di Ion Druta oppure "Mi resta un solo desiderio" di Eminescu. Conosci?"

Sono imbarazzato. "No, Sasha, ammetto la mia ignoranza. Non ne conosco nemmeno uno."

"Voi avete Dante, noi abbiamo i nostri" dice Sasha con tranquillo orgoglio.



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