DI CHE PARLARE ALL'INIZIO

Ovviamente dipende molto dal contesto e dalle persone.

Ma qualcosa si può dire in generale. Gli inglesi infatti hanno in questi frangenti una particolare espressione, le SMALL TALK. Sono le conversazioni informali tra gente che non si conosce, tanto per rompere il ghiaccio ed evitare imbarazzanti silenzi. Ci siamo ritrovati un po' tutti in questa situazione: di che si parla se non conosci l'altro?

Gli inglesi suggeriscono alcuni argomenti leggeri: si può parlare del tempo, di viaggi, di abbigliamento, cibo, arte. Se affrontate uno di questi argomenti non si sbaglia. Da evitare come la peste invece all'inizio argomenti potenzialmente polemici quali politica, religione, sesso, lavoro, soldi. Meglio riservarli a quando l'atmosfera si è riscaldata, si è bevuto qualche bicchiere e ci si conosce meglio.

Guardate che sapere gestire le small talk è molto importante, meno banale di quello che può sembrare. E' infatti un segno di salute mentale (parlo da psicologo) adattarsi e affrontare al meglio le esperienze sociali di novità, all'inizio basate appunto sullo small talk. Essere capaci per esempio di fare amicizia, di entrare in un gruppo, di intrattenere una tavolata con una conversazione divertente e leggera senza scadere nel pettegolezzo maligno e senza fare il solito ursus speleus che si esprime a grugniti e vuole tornare nella tana. Siamo umani, siamo animali sociali e la commensalità è qualcosa di molto bello.

A mio parere è anche indice di una buona educazione: insegnare ai bambini a stare bene in compagnia è qualcosa che potrà tornare molto utile nella vita. Non sottovalutare il messaggio che diamo ai figli in queste occasioni, stare in compagnia è bello.

Porto un esempio pratico: siamo invitati ad un pranzo con tanta gente e le conosciamo solo virtualmente. Silenzio iniziale. Di che parlare all'inizio? Ricordiamoci allora degli inglesi e degli argomenti da small talk. E per iniziare, sorridere!