Visualizzazioni totali

sabato 29 aprile 2023

UNA RAGAZZA GIAPPONESE

Anni fa invitai una amica al ristorante e subito mi chiese: "Può venire anche la mia coinquilina giapponese? E' da poco in Italia ed è curiosa di tutto." Si chiamava Akyko Achiko non mi ricordo, una segretaria sui 35 anni. L'avevo vista una volta di sfuggita e mi era sembrata simpatica, perché no?

La sera prefissata mi recai a casa loro con due mazzi di fiori (il gentiluomo italiano è generoso) ma la sua amica non c'era, "E dov'è?". Era in bagno a prepararsi, disse rassegnata l'amica. Ogni mattina si svegliava due ore prima infatti per prepararsi. Ogni mattina. Doveva essere sempre perfettina e visto che stasera si esce alle due ore mattutine ne ha aggiunte altre due. "Tra mezz'ora esce."

Dopo mezz'ora uscì dal bagno e io restai a bocca aperta. Davanti a me non c'era una donna di 35 anni ma una bambolina scolaretta in minigonna. (la foto è per dare l'idea)

Ricordo che al ristorante dove passava lei c'era un corridoio di silenzio. Tutti, uomini e donne, la guardavano a occhi spalancati. Nessuno osava commentare. Mangiò e bevve pochissimo solo un piattino di gnocchi. Ebbi la strana esperienza di vedere mangiare gli gnocchi con le bacchette.

Partecipava poco alla conversazione. Il suo italiano era nullo come il mio giapponese. Molto riservata e timida, ma mi dava l'idea di capire tutto. Molto attenta alla forma, da allora per me le giapponesi sono così, donne molto attente alla forma, al decoro, all'apparire. Non si capisce mai però cosa ci sta sotto, cosa pensano.

"E la tua serata poi come è finita?" Eh è passato tanto tempo e chi si rammenta più, comunque si sa che "un uomo tra due dame fa la figura del…" (non mi viene la rima)

Nessun commento:

Posta un commento