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venerdì 21 aprile 2023

 

COSA MI HA STUPITO

Il 7 maggio 1824 a Vienna ci fu la prima della Nona Sinfonia di Beethoven. Inizialmente l'irascibile Ludovico Van avrebbe preferito Berlino ma amici e sostenitori lo implorarono, lui si commosse (come tutti i brontoloni in realtà era un sentimentale) e scelse la sua vecchia città. Malgrado fosse stata preparata in fretta e furia, con il direttore d'orchestra che doveva gestire un gran numero di dilettanti (mai c'era stata una orchestra così grossa) e lui stesso che istruiva il coro, la prima fu un successo strepitoso.

Successo che continua ancora oggi. L'inno nazionale dell'Europa è il notissimo Inno alla Gioia, presente nella quarta e ultima parte della sinfonia.

Ed ecco ciò che mi stupisce, è da quando l'ho saputo che mi arrovello: come ha fatto Beethoven ad istruire il coro? Ormai da anni era diventato completamente sordo. Sentiva le vibrazioni nel pavimento? Si basava sula bocca dei coristi? Aveva qualche trucco? E chi lo sa.

Beethoven sarebbe morto qualche anno più tardi, portando nella tomba il suo segreto. Ma da lui ho capito che anche l'impossibile si può fare. Anche se non ho capito come, devo solo trovare il modo, comunque si può. E non è una piccola cosa.

UNA CURIOSITA': nel famoso film Amadeus, quello che parla di Mozart, c'è anche Beethoven. E' il bambino che nel video dopo 55 secondi lo ascolta ammirato. Veramente Beethoven da bambino conobbe e sentì Mozart di persona a Vienna e ne rimase ammirato.

https://www.youtube.com/watch?v=yp0mOKH0IBY

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