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sabato 15 aprile 2023

ESISTONO SOLUZIONI SEMPLICI A PROBLEMI COMPLESSI?

Quando nel 1969 i Beatles dovevano decidere la copertina del loro ultimo LP era un bel casino. Nelle ultime due copertine erano passati da un estremo all'altro, dalla complessità di Sgt Pepper (1967)

al look total white minimalista dell'album bianco The Beatles (1968), il famoso white album

E mo'? Qualunque copertina sarebbe sembrata un passo indietro. Tanto più che il nuovo album era buono ma non aveva ancora il titolo. "Chiamiamolo Everest, la musica più alta" disse il produttore George Martin, sì buona idea, ma la copertina? Ovvio, portiamo il gruppo con l'elicottero sull'Everest e facciamo la foto lì.

Ciaopepp, nessuno aveva voglia di patire tanto freddo per solo una foto. E poi era troppo complicato, laborioso. Ma allora cosa facciamo?

Fu Ringo Starr ad alzare il ditino ed esporre la sua idea, di scattare a questo punto la foto più semplice possibile, i quattro Fab Four davanti agli studi di registrazione di Abbey Road, dove stavano incidendo in quel momento.

Bravo Ringo, sai che non hai avuto una cattiva idea? Rapida ed economica. Sarebbe geniale. Paul McCartney prese subito la penna e disegnò uno schizzo su un foglio bianco. Sì sì, si può fare. Allora esistono veramente le soluzioni semplicissime a problemi intricati! E il disco lo chiameremo Abbey Road, più semplice di così…

Fu così che la mattina dell'8 agosto 1969 un poliziotto fermò il traffico 10 minuti e i Beatles andarono avanti e indrè sulle strisce. Taaac!

E' probabilmente una delle copertine più famose di tutti i tempi, imitatissima. La targa Abbey Road la polizia si lamenta che continuano a rubarla e hanno tolto le strisce pedonali diritte. Niente da fare, la gente continua a passarci sopra.

Morale: esistono soluzioni semplici a problemi complessi? Sì, ma deve essere una genialata

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