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lunedì 10 aprile 2023

LO SCHIAVO NUBIANO

Quando al liceo studiavo i classici latini, leggevo spesso di "schiavi nubiani". Sembrava anzi che per gli antichi romani avere uno schiavo nubiano fosse il massimo dello status symbol. Venivano dalla Nubia è evidente che però non sapevo dove fosse, probabile in Africa da qualche parte.

E' solo più avanti che ho appreso che oggi la Nubia si chiama Sudan, la nazione che sta sotto l'Egitto. Lo schiavo nubiano allora me lo immaginavo nerissimo, denti bianchi, imponente, selvaggio, il "sì, buana" dei film di Tarzan. Nel film "Il Gladiatore" l'amico gladiatore nero di Russel Crowe è un nubiano ex schiavo.

Ammazza che viaggio lungo avevano compiuto i romani per prendersi degli schiavi esotici. Chissà perché erano così rinomati. Che io sappia poi la Nubia non è mai stata un possedimento degli antichi romani. L'Egitto sì, la Nubia no, troppo povera e inospitale, il gioco non valeva la candela.

Strano che sia così povero, perché è nazione attraversata dal Nilo, che all'Egitto ha portato prosperità. Ci sono fattori evidentemente che non conosco.

Anche oggi il Sudan è terra molto tormentata, afflitta da carestie, guerre tribali, povertà. Le poche notizie che arrivano da lei sono sempre sconfortanti. Mi piacerebbe anzi che qualche amico qui su Quora, che ha visitato il Sudan o addirittura ci è nato e poi è emigrato, ce ne parlasse. Io non penso che ci andrò mai, peccato.

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