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lunedì 3 aprile 2023

 LA FISIOTERAPIA

La sclerosi multipla porta ad un progressivo indebolimento (difatti oggi sono in sedia a rotelle) ed è stato ovvio per i medici propormi, sin dalla diagnosi, ricoveri per cicli di fisioterapia intensiva. Si può dire che è da circa 15 anni che le mie vacanze le passo in ospedale a fare ginnastica personalizzata, per rinforzare il mio tono muscolare, l'equilibrio, la postura etc. C'è chi va al mare o altro, per me le estati sono così e ormai gli infermieri li conosco tutti.

Dopo tutti questi anni, in cui ho conosciuto decine di fisioterapisti e provato di ogni, ormai mi sono ahimè fatto delle idee sulla fisioterapia.

La fisioterapia è bella ma inutile. Era molto frustrante, dopo un mese passato a sputare sangue e soffrire, notare che i benefici scemavano rapidamente e già dopo un paio di settimane erano praticamente spariti. Il decadimento muscolare è difatti molto rapido ed è grasso che cola se uno non peggiora o rallenta l'inevitabile. Certi scoramenti che non vi dico.

La fisioterapia è però utilissima in un caso: quando ti insegna tecniche che dovrai applicare tutti i giorni sforzandoti, anche quando sarai uscito dall'ospedale. Non ci sarei mai arrivato da solo a certi esercizi contro la disfagia (come il Masako), contro il barcollamento o per migliorare l'andatura o ausili come la Molla di Codeville e l'Ambu. Ormai ogni mattina passo circa un'ora a "riscaldarmi" eseguendo la mia scaletta. E non posso saltare neanche un giorno! Sennò recuperare la volta dopo è troppo faticoso. Anche la sera è così. Noto che è per me diventato abituale come lavarsi i denti o vestirsi, lo faccio e basta.

Il fisioterapista migliore non è dunque per me quello che ti fa fare delle robe mirabolanti o ti sprona o ti manipola e stop, ma quello che ti insegna degli esercizi mirati che ripeterai a casa. E più sono mirati al caso tuo, meglio è, ti penserò ogni giorno. Dopo tanti anni ormai li inquadro a vista. Certo, molto dipende anche da me, ma senza il tuo aiuto non ce l'avrei fatta.

Mi scuso se ho offeso qualcuno ma la penso così, riflessioni di un malato. E' un mondo difficile.



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