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domenica 1 dicembre 2019

LA COSA CHE STA SUL COSO
“Senti, mi passi la cosa che sta sul coso?”
“Quella cosa o quell’altra?”
“Quella lì.”
“Ho capito, quella vicino alla cosa.”
”No no, quell’altra lì. Vai di là...ma no, non di là, dall’altra parte.”
“Ah quella cosa! Te l’ha regalata quella lì, no?”
“Mi sembra, non è quella che ha fatto quella cosa?”
“Mai capito poi perché l’ha fatta.”
“Mi han detto che poi era andata in quel posto dove facevano certe cose.”
“Veramente? Che gente strana. Ma poi è vero che ha fatto quella roba?”
“Robe turche!”
E questi due vecchietti vanno avanti così imperterriti. Io li ascolto allibito, non so come fanno ma si capiscono comunque e convivono senza problemi. Deve essere bello amare e invecchiare in questo modo, con qualcuno che ti capisce al volo. Due corpi e un’anima.
I due dialogano con i verbi sostituiti da “fare” e i nomi da “cosa” o “coso”. Semplice, un poco sommario ma molto comodo. Ed è universale, si potrebbe imparare una lingua straniera in 10 minuti.
Ma non sarà un po’ troppo generico? Devo stare attento, molto attento. Rischio seriamente di farmi contagiare da questa cosa che è dentro il mio coso!


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