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domenica 8 dicembre 2019

LA SCOMPARSA DI BESTEMMIA
Bestemmia era il colorito benzinaro che gestiva una piccolissima ma frequentata pompa di benzina tra via Cossia e via Pecorini.
No, anime sante, non si chiamava veramente “Bestemmia” di cognome. Chissà perché i ragazzini l’avevano soprannominato così . Io me lo ricordo come un uomo fin troppo burbero.

Il posto dove lavorava la pompa di benzina c’è ancora ma l’hanno smantellata anni fa, rimane una misteriosa rientranza piena di erbacce nel marciapiede. Ci parcheggiano le macchine sopra e magari i giovanissimi manco sanno di cosa si tratta.
Sotto il suolo del distributore scomparso però scavando si troveranno ancora gli enormi contenitori di benzina ormai vuoti. Forse. Vibra qualcosa sotto i nostri piedi, la fantasia galoppa.

Ho un personale ricordo legato al Bestemmia, personaggio non sempre limpido.
Ma quando c’era bisogno di qualcosa era a lui che bisognava rivolgersi. A mio padre avevano rifilato una banconota falsa e si mise sottovoce d’accordo col Bestemmia di darla ad un automobilista di passaggio. Avrebbero fatto a mezzo, io da bambino assistevo stupito a questi maneggi, arrivando col naso a malapena al finestrino.

Ho fatto parecchie volte il pieno anch’io dal Bestemmia quando presi la patente, poi ad un certo punto sparì tutto (in che anno? boh), immagino tra gli entusiastici commenti del gestore.
Io ovviamente mi arrangiai ma il Bestemmia era così comodo, in pratica sotto casa...

Anni dopo un dirigente mi spiegò che queste piccole pompe le stanno facendo sparire tutte, per essere redditizie devono distribuire più di un milione di litri l’anno e loro ovviamente non ce la fanno.
E così le piccole aziende e i negozietti spariscono pian piano a favore della grande distribuzione. Lo stesso destino degli Spacci Comunali in via Zante, immagino, mai più riempiti.

Rimane uno spazio vuoto, coperto dalle erbacce. E’ vero che nessuno è insostituibile, ma qualcuno lascia un ricordo.


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