IL CIELO STELLATO
Una sera d’estate,
passeggiando in Pecorini 12 con alcuni amici, vidi sul prato un
ragazzo più grande di noi che guardava in un...telescopio rivolto
verso il cielo stellato. Era concentratissimo e ogni tanto
distoglieva gli occhi per prendere qualche appunto.
Non so dire chi
fosse (se qualcuno si riconosce si faccia avanti). Erano gli anni
‘70, lui era più grande di noi e quindi grandissimo e pochi anni
prima l’uomo era andato sulla luna. Lo Spazio aveva un suo
innegabile fascino.
Ci avvicinammo
curiosi e in silenzio. Il ragazzo si accorse di noi e disse se
volevamo guardare. Certo! Già all’epoca ero appassionato di
fantascienza quindi non me lo sono fatto ripetere due volte.
Avvicinai l’occhio
al telescopio, guardai dentro e vidi una immagine che dopo quasi 50
anni ho ancora qui, stampata in testa.
Vidi netto il
pianeta Saturno con gli anelli intorno! Era bello grande e sembrava
colorato! L’immagine era così chiara che per un istante allontanai
l’occhio dall’apparecchio per vedere se lo scorgevo anche a
occhio nudo. Niente, vedevo solo tanti puntini. Ritornai a guardarlo
nel telescopio, che bello.
Il cielo stellato è
affascinante. Purtroppo nel nostro quartiere c’è troppa luce anche
di notte ed è difficile coglierne tutta la bellezza. Da adulto ci
sono riuscito sole quelle (rare) volte in cui mi sono addentrato nel
deserto di notte. Che bellezza, che maestosità.
Ma già da bambino
intuivo che c’era. E se nel Forlanini non riuscivo a vederlo, io e
mia sorella Matilde avevamo l’arma segreta. Il Planetario di
Milano! Quante serate sui seggiolini girevoli!
E quando le luci si
abbassavano ed esplodeva il cielo stellato sulle nostre testoline...
che meraviglia. Grazie Formicone!
Nessun commento:
Posta un commento