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giovedì 5 dicembre 2019

UN POST SULLA MIA MALATTIA E IL TRATTAMENTO
(facoltativo leggerlo)


PREMESSA INDELEBILE: spesso si parla del medico ferrarese Zamboni, della sua teoria sulla CCSVI per curare la sclerosi multipla. In sintesi: un anomalo restringimento delle vene causa difficoltà nella circolazione del sangue che porta ad accumuli di sostanze pesanti nel cervello che a loro volta scatenano una reazione immunitaria chiamata Sclerosi Multipla (scusate la sintesi, è per i nuovi).

La “cura” allora sarebbe stata allargare con una PTA (angioplastica dilatativa) le vene dove erano più ristrette per ristabilirne il corretto flusso. Cari malati di sm, avete pagato caro il vostro collo di cigno.

Un intervento di routine avrebbe però sconfitto la sm? La notizia rimbalzò in tutto il mondo.

Per cui dieci anni fa la CCSVI divenne molto di “moda” -scusate il brutto termine- e molti si sottoposero speranzosi all’intervento chirurgico. Purtroppo le cose non erano così semplici, in molti casi le vene si r-ristringevano e c’erano complicazioni e a volte nessun effetto.

L’entusiasmo svanì ma di questa teoria vascolare e non immunitaria si continua lo stesso a parlare anche oggi.


LA MIA ESPERIENZA

Ho eseguito la Pta nel lontano 2010 con Lupatelli di Modena. Oggi si può fare gratis in SSN ma allora era a pagamento. 5000€ che sborsai sull’unghia, tanto per far capire quanto ci tenevo. Nel mio caso i test avevano stabilito che non c’era un restringimento anomalo, ma varie membrane bastarde che bloccavano un flusso normale.

Mi sottoposi dunque alla Pta il 22.11.2010. Lupattelli rimosse le membrane balenghe con micro esplosioni nelle giugulari (uhm, divertimento). Operazione fatta lunedì, mercoledì ero già al lavoro. Non ci fu bisogno ovviamente di ripetere l’operazione mesi dopo, l’ostacolo era stato rimosso.

Dopo l’operazione in pochi mesi sono pian piano SPARITI alcuni sintomi (mancanza di equilibrio, nausea, stanchezza neurologica, cloni alle mani, pronazione del piede che non portavo più in dentro) ma tutti gli altri sono purtroppo rimasti.

Dopo 10 anni i sintomi spariti non sono più tornati, gli altri son andati avanti. Nessun miracolo? Nessun miracolo. Ma la PTA ha migliorato la mia vita? Certamente, dopo così tanti anni posso solo confermare, non è certo un placebo.

Mi ha guarito? No, per quello aspetto ancora. Ehy, voi lassù, fate il tifo per il Tartaro!
Rifarei la PTA domani. Purtroppo non si può generalizzare, non tutte le CCSVI sono uguali. Solo un consiglio, prendetelo come volete: informatevi.


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