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sabato 28 dicembre 2019

IL TAVOLINO DEI BAMBINI
“Adesso dico una cosa antipatica.”
“Spara.”
“Una volta di bambini ce n’erano troppi. Una marea!”
“Ma di dove parli?”
“Non ti ricordi in Quartiere Forlanini negli anni ‘70? Era pieno così di pargoli. Ti voltavi e zac! Trovavi un bambino, bande di bambini che volevano giocare. Vuoi mettere adesso? Pace. Silenzio. Serenità. Che bello il progresso.”
“Hai ragione, troppi bambini una volta. Eh sì, son rumorosi.”
“Ogni tanto ma proprio ogni tanto adesso si vede un passeggino. Speriamo non ritorni il casino.”
“Tranquillo. Intanto l’asilo nido di via Zante è stato trasformato in centro anziani.”
“E ti ricordi a scuola che bordello? Non è come adesso che ci sono classi sui 20 bambini.”
“Seee mi ricordo. Certe mattine era il caos. Adesso è tutto ordinato.”
“Quando io andavo alle elementari le classi erano di 30-35 bambini. Non avevamo maestri ma domatori con la frusta e la sedia! Boni….boni…”
“Eh eh eh bei tempi, quanto li abbiam fatti disperare.”
“E durante le feste? In sala bisognava sempre organizzare lo spazio, sul tavolo grande non ci stavamo tutti e per evitare disordini alla fine si preparavano sempre due tavolate. Il tavolo dei grandi e il tavolino dei bambini!”
“Ricordo, il tavolino dei bambini! Senti, ma secondo te ci davano da mangiare cose diverse?”
“Sicuramente da bere solo aranciate e so che il più grande tra noi doveva far rispettare la disciplina …facevamo gli scherzi apposta.”
“Eheheh ciao pepp! Malvagi!”
“Come sono molto più tranquille adesso le feste tra Natale e l’Epifania. Silenziose. Quasi noiose direi..."

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