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mercoledì 11 dicembre 2019


FIGU

Capitava negli angoli del Forlanini di vedere un gruppetto di ragazzini concentratissimi. Uno di loro mostrava agli altri un mazzo di carte, una dopo l’altra. I ragazzini intorno non perdevano di vista un attimo il mazzo e commentavano:
“Celo... celo... celo…. celo….Manca!”
Una rapida contrattazione e la “roba” passava di mano, più lesti della droga.

Quei ragazzi stavano facendo il baratto delle figurine dei calciatori, volgarmente dette “figu”. Nessuno si permetta commenti, la cosa era serissima. Ognuno aveva in tasca il suo mazzo di figurine doppie e cercava sempre di fare “affari” con gli altri.

Le origini delle figu si perdevano nella notte dei tempi, quando nacque il bene e il male.
La casa editrice Panini, diretta infatti da un genio del male, ogni anno pubblicava l’album di tutti i calciatori ma senza le loro foto, quelle dovevi mettercele tu comprando le bustine, poi tornavi a casa, le aprivi, vedevi cosa contenevano e riempivi gli spazi vuoti. Che soddisfazione. Le “doppie” le portavi il giorno dopo a scuola.

Quanti soldi ho fatto spendere. Chissà se le fanno ancora ma dubito, con i cellulari che girano oggi e riempiono le tasche. Peccato, lì imparavi a fare affari alla vecchia maniera.

Era indubbio infatti che questo “innocente” (ahahah) giochino sviluppasse doti raffinatissime, che saranno molto utili poi nella vita.
1.memoria infallibile
2.destrezza
3.colpo d’occhio e prontezza d’animo
4.capacità di contrattare e sapersi vendere.
Con questo allenamento certi bambini già a 10 anni erano dei figlidiputtana da paura.

E alle figu è legato uno dei miei ricordi più belli. Ero andato a piedi in una lontana edicola in via Mecenate, che si diceva fortunata. Comprai qualche bustina ma non seppi resistere, arrivato in via Meleri davanti alla scuola, le aprii tutte impaziente.
E in una di loro... prima notai solo un angolino… non ci potevo credere...oddio…. Che sia… ma sì, era proprio lui! Bedin! Il rarissimo Gianfranco Bedin, che a scuola valeva almeno 100 figurine! Bedin! E’ mio! Ho la figurina di Bedin!
Incominciai a saltare per tutta la via, pazzo di gioia.
Come dice Forrest Gump, “è stato il momento più bello di tutta la mia vita”.




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