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sabato 30 dicembre 2023

IL "SALE IN ZUCCA"

Quando non esisteva il frigorifero, per sopravvivere l'unico modo per conservare i cibi era salarli. Il sale quindi acquistò presto un grandissimo valore, i soldati romani per esempio venivano pagati col sale (da cui la parola "salario").

Il sale è stato importantissimo nella storia dell'umanità e anche qui su Quora se ne è parlato. C’è qualche legame tra la parola salario e la parola sale?

Dato che il sale era così importante era anche inevitabile che via via gli si attribuissero anche poteri "magici". Ricordo per esempio una mia zia che ad ogni evento nefasto si buttava alle spalle sale come "anti-malocchio". E sprecare il sale portava grande sfortuna, come mi rimproveravano sempre da bimbetto quando rovesciavo la saliera.

Insomma, il sale è troppo importante. E' diventato quasi sinonimo di "saggezza" e già i latini esortavano per qualsiasi progetto ad attuarlo "cum grano salis". Vale a dire cautela, prudenza, calcolo rischi-benefici positivo, visione generale realistica e via ammonendo.

Per cui non stupisce che quando si incontra uno "zuccone" (equivalente di scemotto o tontolone, visto che la zucca è ortaggio grande e insipido) l'augurio migliore e bonario è che riceva un poco di "sale in zucca" così la qualità dei suoi pensieri si alzerà (pia illusione).

Devo dire che come psicologo ciò mi intriga molto: come si fa a mettere del "sale in zucca" a certa gente che ne è evidentemente sprovvista? Con l'educazione? La psicoterapia? Il castigo? L'esempio? Spiegando loro con pazienza le conseguenze? Si dice spesso per esempio che i giovani hanno poco sale in zucca e che rischiano per questo brutte esperienze. Come fare per salare i loro pensieri?

LE NOZZE COI FICHI SECCHI

Il 24 ottobre 1896 il futuro re Vittorio Emanuele III sposò a Roma Elena, la principessa del Montenegro. Elena accettò il suo ruolo di Regina con la riservatezza che le era stata insegnata, del resto era molto schiva di carattere e sapeva parlare russo, francese e italiano.

Il loro era un matrimonio evidentemente combinato: a parte la differenza fisica (lui 1.53, lei 1.80 per 75 kg, "la gigantessa slava"), Elena era stata scelta dal piccolo Montenegro proprio per "arginare le nozze tra consanguinei" che riempivano di problemi fisici i nascituri reali.

Fu un matrimonio molto sottotono quello tra il futuro Re italiano ed Elena, senza invitati reali e senza commemorazioni speciali. La recente poi sconfitta militare di Adua imponeva celebrazioni poco sfarzose e dato che all'epoca il Montenegro era un paese molto povero ed era famoso più che altro per la produzione dei fichi secchi, il Mattino di Napoli intitolò "le nozze coi fichi secchi".

Da allora qualsiasi avvenimento importante, realizzato con pochi e scarsi mezzi, viene così ribattezzato, le "nozze coi fichi secchi". Povera Elena, mi vien da pensare, già ti han fatto sposare un omuncolo a te che sei Regina e chissà cosa immaginavi, poi arrivano nozze non certo sfarzose, poi ti fanno abiurare a te che sei ortodossa a favore del cattolicesimo.

E' una vecchia storia in fondo che si ripete, quello di una donna che si sacrifica per il bene comune: Elena accettò il suo ruolo, diede al mondo 5 figli robusti e quando ci fu il terremoto a Messina nel 1908 si prodigò subito per la popolazione, acquistando il rispetto e la benevolenza della gente comune. A due giorni dal terremoto era già lì.

Come spesso capita, una figura di donna molto sottovalutata, che regnò dal 1900 al 1946, ricordata con affetto dagli italiani per la sua vicinanza ai malati, per le sue opere di carità e per la sua dignità. Quella dignità che forse a suo marito, succube di Mussolini, in qualche frangente è mancata (ma perché è sempre dalle donne che vengono gli esempi?).

Le mie nonne parlavano di lei sempre con rispetto. Una Regina, l'ultima che ha avuto l'Italia.

(la sua tomba al santuario di Vicoforte in Piemonte)

venerdì 29 dicembre 2023

LA TERZA FOTO DELLA MIA GALLERIA 

E' una foto che ho scattato in un bar di Chioggia un pomeriggio della settimana scorsa, prima di Natale. A sinistra un amico di famiglia, noto per giocarsi ogni mese tutti i soldi della pensione alle macchinette del locale; tanto se vince qualcosa li trasforma in forma liquida e se li beve, sempre al bar rimangono. A destra invece un suo amico pescatore, appena tornato dalla pesca delle anguille, dal sorriso direi che la giornata è andata bene.

Ho scattato la foto, che a prima vista non sembra niente de che, perché i due assomigliano in modo impressionante a Jimmi Page (chitarrista dei Led Zeppelin) e Jon Anderson (leader dei Jethro Tull) e quando me ne sono accorto li ho immortalati subito. Una somiglianza fortunata ma del tutto casuale, bisogna pur dirlo. Sempre all'erta!

(STAVO A SCHERZA'... E SEMPRE INKAZZATI STATE!)

FARESTI LEGGERE "L'AMANTE DI LADY CHATTERLY" AD UN ADOLESCENTE?

Perché no? "L'amante di Lady Chatterly" non è la solita vicenda di tradimenti, contiene un messaggio profondo su cui riflettere.

Questo anche se la storia sembra in sé già sentita: tornato malconcio dalla Prima Guerra Mondiale, Lord Chatterly rivela presto un carattere stizzoso e malmostoso. Sua moglie, Lady Chatterly appunto, per un po' sopporta ma un giorno, dopo l'ennesima meschinità del marito, trova conforto tra le braccia del giardiniere, un uomo invece gentile.

Detta così sembra la solita trama banalotta ma il romanzo, malgrado non contenesse alcuna volgarità, sin dalla sua pubblicazione nel 1920 destò grandissimo scandalo e in Inghilterra ne fu proibita la pubblicazione sino al 1960. Perché? Secondo me la cosa veramente scandalosa è che questa storia finisce bene: i due amanti infatti scappano in Italia e qui, tra Venezia e Firenze, Lady Chatterly finalmente vive felice e appagata.

Oh cavoli. Che differenza con altre tragedie (pensiamo a Madame Bovary) in cui alla fine morivano tutti. O anche a certe storie modernissime in cui una donna, quando cede ai sensi e cerca la sua felicità, alla fine la paga sempre e fa una brutta fine.

In fondo siamo sempre lì, alla morale vittoriana-cristiana del "sacrificio", in cui una donna è roba dell'uomo, deve seguirlo obbedendo alla vena masochista (vena ahinoi presente in molte), sacrificando così la sua vita. Ma Lady Chatterly no, si ribella a questo destino, lei vuole essere felice.

Un messaggio che viene dalle nostre nonne e in fondo quello che auguro alle Quorane per il 2024: di lasciarsi le relazioni "tossiche" (come si dice oggi) alle spalle e di vivere, vivere, vivere!

giovedì 28 dicembre 2023

 QUANDO E' STATA SCOPERTA L 'ACQUA CALDA

Da me su Quora, proprio oggi. Mi ha contattato infatti una utente per avere dei consigli letterari, visto che mi diletto a scrivere e lei è alle prime armi. Nulla di male, per cui abbiamo chattato tranquillamente e volentieri per un bel po'.

Alla fine le ho suggerito, per avere una valutazione esterna, di mandare una sua opera ad uno di quei concorsi letterari che adesso fioccano da tutte le parti. Ce ne sono di seri e meno seri. Le do qualche dritta ma al momento lei dice qualcosa che mi lascia secco: "Non so se i miei genitori mi lasciano". Perché, scusa, quanti anni hai?

14. Avevo chattato per mezzora, io che ne ho 62, con una ragazza di 14 anni. Sono rimasto di ghiaccio, c'è gente che ha passato dei guai per molto meno. Ero sul punto di chiederle di inviarmi qualche suo lavoro ma rapidamente soprassiedo. Queste sono richieste che in un'aula di Tribunale, con la paranoia che circola oggi sulla Pedofilia, potrebbero essere viste male. Ci manca solo questo.

Ho insomma scoperto l'acqua calda: SU QUORA CIRCOLANO ANCHE MINORENNI. In fondo è logico, mica ti richiedono la carta di identità quando ti iscrivi. Quanti? Non ne ho idea ma sospetto tanti. "Espandere la conoscenza", Deo gratias, interessa ancora tutte le fasce.

Capisco adesso perché ci sono tante domande sentimentali che sfiorano l'insulso: mi ha lasciato, che devo fare? Il mio ex mi ha mandato un sms, cosa rispondo? Penso siano dovute a questa (spero) minoranza inesperta.

In ogni caso per me questa scoperta è stata un ulteriore invito alla CAUTELA: tra i tuoi lettori potrebbero esserci anche dei ragazzi, modera i toni e sii più comprensibile che puoi. I bambini ci guardano.

mercoledì 27 dicembre 2023

INDIMENTICABILE

Abbiate pietà, ero un brufoloso ragazzo quando apparvero questi cartelloni per tutta Milano. Sfido che ne ero ipnotizzato. Facci sognare.

Ma la vera bomba scoppiò quando si venne a sapere che la modella di cui ehmm non si vedeva il volto era una studentessa del milanesissimo Liceo Berchet, prestigioso liceo classico da me all'epoca frequentato. Una ragazzona bionda con cui tutti volevano uscire. Ed era pure una ragazza intelligente, me la ricordo niente affatto scema. Molto alta, una valchiria.

Basta sbavare, voi!

Poi venne fuori la pubblicità delle calze Roberta, praticamente uguale e con il didietro della Hunziker, e altri come la Morosita ma questo fu il primo e indimenticabile. Dopo tanti anni di Carosello e canzoncine fu uno choc. Chissà se potrebbe uscire oggi.





RISPONDI D'ISTINTO: COSA TI PIACEVA DI PIU' FARE DA BAMBINO?

La mia idea del Paradiso era avere una pila di fumetti di qua e un sacchetto di caramelle di là a cui attingere.

Il bimbo quattrocchi era a posto, con grande sorpresa delle amiche di mia madre. "Che figlio tranquillo che hai"



martedì 26 dicembre 2023

COME RAPPORTARSI CON I TESTIMONI DI GEOVA

Lo scrivo qui dove so che non mi legge, di questo ho esperienza diretta. Il mio domestico per qualche ora al giorno infatti è un TdG e inevitabilmente affronta con me spesso discorsi religiosi. Per loro il proselitismo è un dovere.

Purtroppo per lui, io ho studiato dai preti, poi lungo la vita sono diventato non credente 😈 e le "trappole" le conosco tutte. Anzi, rispetto a certi sofismi dei Gesuiti sono abbastanza elementari. Si vede benissimo che lui e i confratelli hanno letto UN solo libro in vita loro e lo prendono per oro colato.

Insomma, pur essendo un brav'uomo quando inizia certi discorsi potrei metterlo facilmente in difficoltà ma non lo faccio mai. E se mi comporto così non è per non indisporlo o perderlo, ma per un motivo più profondo.

Parlando infatti con lui, mi sono reso conto che la religione gli ha salvato la vita. Da ragazzo era caduto in una brutta spirale fatta di sostanze ed esperienze sbagliate e i severi dettami comportamentali dei TdG (molto più rigidi di quelli dei cattolici) lo hanno tirato fuori e permesso di condurre una vita normale. Dal racconto della sua vita ho capito una cosa, "Luca, non toccargli la Religione perché in lui fa da barriera ad un comportamento auto-distruttivo".

Come hanno fatto spesso notare gli specialisti, "una forte dipendenza chimica non può essere facilmente eliminata, è però possibile sostituirla in certi casi con una dipendenza religiosa", meno dannosa per il soggetto. Per inciso, le poche volte che ho avuto a che fare con altri TdG ho notato questo meccanismo.

Concludendo: siate tollerantiNon siate polemici, non metteteli in imbarazzo. A parte il fatto che non serve, ma limitatevi ad ascoltare, ringraziare e poi tornate alle vostre vite. Queste persone sono davvero convinte della Verità che diffondono perché l'hanno vissuta sulla loro pelle in prima persona. La Fede li aveva salvati dal loro inferno.

 VAFFANCULO


(Parlato)

La mia cara mamma sempre mi ammoniva

mi raccomando tu non dirlo mai

se lo dici dopo arrivan le mazzate

E va a finir che ti lamenterai


(Ritmo!)

Ma io… Vaffanculo! Vaffanculo!

E’ come dire Ciao in Italy

Vaffanculo vaffanculo

Se vedi un vecchio amico fai così

Vaffanculo vaffanculo

Questo è il modo mio per dire sempre Sì

Senza soldi e in giro con le scarpe rotte

Vaffanculo vaffanculo e buonanotte!


La mia cara mamma alzava gli occhi al cielo

te l‘avevo detto di non dirlo mai

adesso che lo hai detto son mazzate

E arriveranno tutti gli altri guai


Vaffanculo! Vaffanculo!

E’ come dire Ciao in Italy

Vaffanculo vaffanculo

Se vedi un vecchio amico fai così

Vaffanculo vaffanculo

Questo è il modo mio per dire sempre Sì

Senza soldi e in giro con le scarpe rotte

Vaffanculo vaffanculo e buonanotte!


https://www.instagram.com/reel/C0-SQjyLiGk/?igsh=MTQ5czM3d2c2OGVoNg==



lunedì 25 dicembre 2023

venerdì 22 dicembre 2023


VESTIRSI BENE

Anni fa ascoltai per caso un dialogo tra due ragazze. La prima era stata invitata a fare la testimone alle nozze di una amica e diceva all'altra:

"E' una tragedia, non riesco a trovare le scarpe adatte. Mi sa che devo rinunciare ad essere la testimone" (!!)

Io facevo finta di leggere il giornale, ascoltavo stupito e rimasi ancora più sorpreso quando sentii l'altra rispondere "Eh sì cara, hai proprio ragione, sarebbe terribile".

"Ma sono pazze?" pensai. E il bello è che quando accennavo della cosa a delle amiche mie notavo sempre addolorate facce pensierose. "In effetti è un problema…", "Poverina, non la invidio", "Piuttosto mi butto nel fiume" (giuro).

La mia perplessità aumentavano. Essendo l'orgoglioso inventore dello stile NEO-SCIATTO (io e il Tenente Colombo ce la giochiamo) queste mi parevano solo fisime. 

Ma ecco arrivare l'inatteso. Mi regalano un biglietto per andare alla Scala di Milano a vedere il Don Carlos di Verdi e dopo tanti anni di militanza attiva nel Neo Sciatto scopro che non ho niente di passabile da mettermi. Le poche giacche sono lise e hanno le toppe, i pantaloni sono sformati e ho solo scarpacce. E mo'? In quel teatro i milanesi si vestono in ghingheri, uomini impeccabili e femmine ingioiellate. Tutti in elegante abito da sera.

Per fortuna ci sono gli amici. Ero già rassegnato quando tanti amici si presentarono con abiti recuperati da ogni dove. Andava fortissimo il vestito-del-morto e io accettavo tutto senza scrupoli.

"Ti ho portato quest'abito di mio padre che è morto", "Era del mio povero fratello, praticamente nuovo", "Questa giacca il mio defunto marito l'ha messa solo una volta"

Loro si liberavano gli armadi e io rischiavo di fare la mia figura. Alla fine optai per: maglioncino nero a collo alto alla Mastroianni (così eliminavo il problema di camicia e cravatta e cintura), completo del babbo-morto, sciarpa grigia e scarpe scure (alla fine l'unica cosa comperata). Olè sono pronto.

Pronto per entrare nel bel mondo. Don Carlos aspettami! Raccomandazione: nel momento del bisogno ricordatevi degli amici!

(un assorto Tartaro si integra in un ambiente a lui estraneo. Foto scattata prima che iniziasse l'opera, dato che da quando inizia la musica è proibito fotografare 😊. L'espressione non felice è dovuta al fatto che mi aspettavano quattro ore di opera lirica e io temevo l'effetto Corazzata Potemkin. E invece è andata bene 😁)

CHE FINE HA FATTO GESU'

Ormai tanti anni fa, mio figlio di 8 anni mi chiese, con l'innocenza tipica dei bambini, "Perché c'è la Pasqua, cosa si festeggia?" Gli spiegai con parole spero comprensibili che molti festeggiano nelle chiese la Resurrezione di Gesù, persona di cui gli avevano già parlato a scuola.

"Cos'è la Resurrezione?" Anche qui spiegai come, dopo la sua morte, secondo i Vangeli Gesù fosse dopo tre giorni "risorto", cioè ritornato in vita.

"E dopo cosa è successo? Cosa ha fatto?", mi chiese curioso. Questo suo semplice dilemma ammetto che mi mise in crisi. Già è difficile spiegare la Resurrezione ad un bambino, figuriamoci la seguente Assunzione in cielo dopo un mesetto. Mentre lo dicevo notavo il suo sguardo perplesso e non mi sorprende, non ero convinto io figuriamoci lui.

In quei momenti pensai che sarebbe stato molto più semplice raccontargli che poi viaggiando era finito in India, dove sarebbe morto in veneranda età. Chissà dove sta la verità: morto crocefisso, risorto, assunto in cielo, morto di morte naturale?

Questo però è uno di quei casi in cui io sono contento come NON esista la macchina del tempo: molta gente, in un lato o nell'altro, ci rimarrebbe troppo male nel sapere come sono andate veramente le cose. Rimaniamo nell'ambito del mistero e della fede, che ognuno ha personale.

(la "Trasfigurazione" dipinta da Raffaello oggi nei Musei Vaticani a Roma, in cui l'urbinate ha immaginato la scena della assunzione di Cristo in cielo)




IL FUTURO DELL'UMANITA'

giovedì 21 dicembre 2023

MUSICA ELETTRONICA

Tanti anni fa ho assistito ad un concerto dei Tangerine Dream, gruppo tedesco di musica elettronica di cui ammetto non sono mai stato un grandissimo fan, le mie preferenze andavano e vanno più verso i Pink Floyd (e non vi inkzate!).

Non ricordo granché del concerto, se non che finiva in una maniera molto insolita, che mi lasciò stupito. I musicisti uscirono dal palco mentre gli strumenti continuavano a suonare. Non sapevamo se applaudire o no. Gli strumenti andarono avanti da soli per qualche minuto e noi ascoltavamo in silenzio la musica prodotta da qualcosa di non umano. Era una sensazione straniante, non di questo mondo.

La stessa sensazione la provo oggi quando mi capita di ascoltare brani che poi si scopre composti ed eseguiti dalla A.I. Oppure quando si ascoltano voci di cantanti corrette -se non proprio programmate e prodotte- da Autotune. Molto perfette, senza la minima sbavatura, ottimi interpreti anche se poco originali. Oppure orchestre intere che stanno in una tastierina. Si possono incidere dischi interi in una stanzetta da soli e quasi senza far rumore (come ha fatto Moby, che qualche anno fa ebbe un discreto successo). L'elettronica nella musica ha ormai preso il sopravvento, non so nelle altre arti.

Voi per esempio riuscite a distinguere il suono di una orchestra "vera" da una suonata da una persona sola? Gli ottoni di una banda da quelli di una tastiera? I violini artificiali da quelli reali? E quali trovate più belli?

A questo punto posso dirlo, grazie Tangerine Dream, con loro ho ascoltato il futuro. Non posso dire che è tutto di mio gradimento ma è quello che mi attende.