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mercoledì 10 maggio 2017

PRIMO A SCUOLA, ULTIMO NELLA VITA
Alla scuola media ricordo un amico, Gianni, che era un vero disastro. Simpatico ma, come si dice, non sapeva tenere la penna in mano.
Quando c’era il Tema vedevo che sudava e prima di consegnarlo me lo passava di nascosto per le correzioni. Pieno di strafalcioni, quasi mi vergognavo per lui. Correggevo quelli più evidenti ed era un miracolo se arrivava al sei. Quando poi a giugno finimmo la terza media lo vidi tirare un sospiro di sollievo. Era uscito, con la sufficienza risicata ma era uscito. Basta studiare!
In compenso con i motorini Gianni era un mago. Capiva subito dov’era il problema, te lo risolveva in un baleno e alè che si ripartiva. Grazie Gianni, quante piccole tragedie hai risolto! Me lo ricordo ancora armeggiare con la sigaretta in bocca (a 13 anni già fumava) e girare con una piccola chiave inglese e un cacciavitino nel taschino, sempre pronto ad aggiustare motorini.
Quando all’Università poi mi spiegarono che esistevano vari tipi di intelligenza pensai subito a lui. Avevo appreso con stupore che non esiste una intelligenza sola, grave errore pensarla così: l’intelligenza non è solo astratta e sviluppata capacità logica, formale, matematica linguistica etc. Saper parlare bene, far di conto, scrivere senza errori… E considerare le capacità “manuali”, così diverse dalla intelligenza speculativa, sin dai tempi classici di rango inferiore, meno nobili, meno “intelligenti”.
Che cazzata. Che errore. E pure stupido come errore. Se l’intelligenza è infatti la “capacità di risolvere i problemi”, di che problemi parliamo? Nella vita sarà più importante conoscere il latino o far bene l’amore (intelligenza corporea)? Snocciolare i principi della termodinamica o sapere cambiare una ruota (intelligenza meccanica)? Scrivere robe intelligenti su Facebook o fare i soldi (questa è per me)? Conoscere Platone o sapersi divertire alle feste (intelligenza sociale)?
Vuoi vedere che le cose più importanti della vita non le insegnano a scuola ma per la strada? Come faccio a sviluppare questi aspetti? O cavoli, vuoi vedere che Gianni era più intelligente di me?

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