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mercoledì 24 maggio 2017

LA BELLA GIGOGIN
“Ma che robaccia stai ascoltando? Oddio ma che è?”
“E’ bellissima! E’ “La Bella Gigogin”, la più famosa canzone del Risorgimento italiano. Garibaldi, Cavour, l’unità d’Italia e quella roba lì.”
“Ah una canzone fresca. Luca, sempre sul pezzo e solo novità da te.”
“C’è poco da fare la spiritosa, cara la mia giovinotta. I nostri nonni la sapevano a memoria e la cantavano ad ogni ricorrenza. E anche se non sono state tutte rose e fiori e spesso è stata una forzatura, se oggi l’Italia è una nazione lo si deve anche a questa canzone. A quei tempi l’Italia era un sogno. Dei ragazzi sono morti cantando La bella Gigogin. Sempre grande rispetto.”
“Bel risultato questa Italia. Ma cos’è, un brano sulla guerra?”
“Solo in apparenza. In teoria sì, la cantavano i soldati in marcia. In realtà si trattava di una canzone d’amore dedicata alla bella Gigogin.”
“E chi era?”
“Non si è mai saputo con esattezza. Forse una ragazza piemontese che andava a spasso col suo Spingìn, il fidanzato.”
“Spingìn?”
“Non so perché lo chiamassero così, forse una allusione a qualcosa che non capisco.”
“Lo capisco io, lo capisco. Mi sembra molto maliziosa come canzone.”
“In effetti in alcuni passaggi lo è. Per esempio la strofa in cui dice “Le baciai il bel musetto, lei mi disse Oh mio diletto là più in basso in quel boschetto anderemo a riposar”.”
“Ahahah a riposar!”
“Un evidente doppio senso. Conta anche l’anno in cui è uscito questo brano, 1858. Era addirittura troppo esplicito per i tempi ma dava la giusta carica ai soldatini. E l’entusiasmo non si smorza.”
“Non pensavo che una volta si potessero cantare queste cose.”
“Ah se desse la carica anche a me! Per questo l’ascoltavo.”
“Tesoro, andiamo a riposare adesso.”
“Subito. Una volta sapevano bene che corde far vibrare. E alla fine, è il pelo che ha tirato Garibaldi!”
I Gufi sono stati un gruppo musicale italiano, dialettale milanese e cabarettistico, formatosi nel 1964 e scioltosi nel 1969, eccezion fatta per una breve re...
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