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lunedì 22 maggio 2017

ATTENTO ALLE ACQUE STAGNANTI

“Dai, consigliami qualche titolo. Ho voglia di vedere un bel film.”
“Bof, io ne ho visti tanti che mi son piaciuti.”
“Ma uno bello bello? Che mi consiglieresti, dai. Stasera non so che vedere.”
“Non conosco i tuoi gusti, al massimo posso dire quelli che son piaciuti a me.”
“E basta fare il prezioso! Esci i titoli.”
“Mmmm vediamo, li dico come mi vengono in mente. Amadeus, Brivido caldo, Smoke, i Blues Brothers, Mephisto, Barry Lindon…”
“Barri che?”
“Barry Lindon, un film di Stanley Kubrick ambientato nel ‘700. Che secolo meraviglioso.”
“Qualcosa di più recente?”
“Mi ha commosso  La Pazza Gioia di Virzì. Veramente un bel film. Ma ce ne sono tantissimi.”
“Me ne basta uno. Il più bello?”
”Mi metti in difficoltà. Ognuno di questi film poi ha per me un significato che spesso va oltre il suo valore. Film come Mephisto li avrò visti decine di volte. Mamma mia che bellezza, che sceneggiatura di ferro. Anche se…”
“Anche se?”
“Se devo essere sincero c’è sempre un film di cui non parlo, anche perché un poco me ne vergogno.”
“Ti vergogni di un film?”
“Ehm un motivo c’è. Vedi, quando guardo un film che ne so con James Bond o Indiana Jones è facile identificarmi in loro e gasarmi, anche se nella vita normale so benissimo di non essere James Bond, manco mi avvicino. Ma per due ore vengo trasportato in un sogno e mi sembra di vivere come lui.”
“E’ il bello del cinema, fa sognare restando svegli.”
“Certo. Ma c’è stato un film che in me ha scardinato questa regola. Quando l’ho visto mi ha sconvolto perché mi sembrava di vedere me stesso.”
“In che senso?”
“Guardavo le scene pensando Io farei così e poi…il protagonista veramente si comportava così! Una sensazione che è durata tutto il film e per tutte le scene. Un esempio pazzesco di sincronicità film/vita reale. Sono uscito dalla visione stravolto.”
“No, a questo punto mi devi dire che film era.”
“Dead Man di Jim Jarmush, una storia ambientata nel Far West americano.”
“Mai visto.”
“Meno male. Ero restìo a dirtelo perché non voglio essere preso in giro.”
“E perché?”
“Parlare di quel film è come mettermi a nudo. Per esempio il protagonista è molto timido, come me.”
“E l’attore che lo interpreta chi è?”
“Johnny Depp prima di diventare famoso.”
“Mica male!”
“Io l’ho scoperto lì. Usava le mie stesse espressioni e modi di dire in quel film. Secondo me mi han seguito a mia insaputa e copiato, non è possibile. Ah, la colonna sonora è di Neil Young, il mio cantautore preferito, mica polenta.”
“Beh dai se lo trovo lo vedo.”
“Mah se vuoi fa pure ma guarda che in giro c’è di meglio. E solo che per me Dead Man ha un significato molto molto personale. A te non è mai capitato con un altro film?”
“Beh, magari in una scena particolare mi sembrava di riconoscermi ma non certo in tutta una pellicola dall’inizio alla fine.”
“Io te lo auguro, prima o poi succederà.”
“Dici?”
“Dico. Guardando te stesso sullo schermo proverai una emozione nuova, è profezia facile. Vedrai non quello che vorresti ma proprio quello che sei.”
“Ma va là, non può capitare, io sono unico e speciale ehehehe…”

“Proprio per questo sarà indimenticabile vederti allo specchio, te lo assicuro. Ti è mai capitato?”

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