ATTENTO
ALLE ACQUE STAGNANTI
“Dai,
consigliami qualche titolo. Ho voglia di vedere un bel film.”
“Bof,
io ne ho visti tanti che mi son piaciuti.”
“Ma
uno bello bello? Che mi consiglieresti, dai. Stasera non so che vedere.”
“Non
conosco i tuoi gusti, al massimo posso dire quelli che son piaciuti a me.”
“E
basta fare il prezioso! Esci i titoli.”
“Mmmm
vediamo, li dico come mi vengono in mente. Amadeus, Brivido caldo, Smoke, i
Blues Brothers, Mephisto, Barry Lindon…”
“Barri
che?”
“Barry
Lindon, un film di Stanley Kubrick ambientato nel ‘700. Che secolo
meraviglioso.”
“Qualcosa
di più recente?”
“Mi
ha commosso La Pazza Gioia di Virzì.
Veramente un bel film. Ma ce ne sono tantissimi.”
“Me
ne basta uno. Il più bello?”
”Mi
metti in difficoltà. Ognuno di questi film poi ha per me un significato che
spesso va oltre il suo valore. Film come Mephisto li avrò visti decine di
volte. Mamma mia che bellezza, che sceneggiatura di ferro. Anche se…”
“Anche
se?”
“Se
devo essere sincero c’è sempre un film di cui non parlo, anche perché un poco
me ne vergogno.”
“Ti
vergogni di un film?”
“Ehm
un motivo c’è. Vedi, quando guardo un film che ne so con James Bond o Indiana
Jones è facile identificarmi in loro e gasarmi, anche se nella vita normale so
benissimo di non essere James Bond, manco mi avvicino. Ma per due ore vengo
trasportato in un sogno e mi sembra di vivere come lui.”
“E’
il bello del cinema, fa sognare restando svegli.”
“Certo.
Ma c’è stato un film che in me ha scardinato questa regola. Quando l’ho visto
mi ha sconvolto perché mi sembrava di vedere me stesso.”
“In
che senso?”
“Guardavo
le scene pensando Io farei così e poi…il protagonista veramente si comportava
così! Una sensazione che è durata tutto il film e per tutte le scene. Un
esempio pazzesco di sincronicità film/vita reale. Sono uscito dalla visione
stravolto.”
“No,
a questo punto mi devi dire che film era.”
“Dead
Man di Jim Jarmush, una storia ambientata nel Far West americano.”
“Mai
visto.”
“Meno
male. Ero restìo a dirtelo perché non voglio essere preso in giro.”
“E
perché?”
“Parlare
di quel film è come mettermi a nudo. Per esempio il protagonista è molto timido,
come me.”
“E
l’attore che lo interpreta chi è?”
“Johnny
Depp prima di diventare famoso.”
“Mica
male!”
“Io
l’ho scoperto lì. Usava le mie stesse espressioni e modi di dire in quel film.
Secondo me mi han seguito a mia insaputa e copiato, non è possibile. Ah, la colonna
sonora è di Neil Young, il mio cantautore preferito, mica polenta.”
“Beh
dai se lo trovo lo vedo.”
“Mah
se vuoi fa pure ma guarda che in giro c’è di meglio. E solo che per me Dead Man
ha un significato molto molto personale. A te non è mai capitato con un altro film?”
“Beh,
magari in una scena particolare mi sembrava di riconoscermi ma non certo in tutta
una pellicola dall’inizio alla fine.”
“Io
te lo auguro, prima o poi succederà.”
“Dici?”
“Dico.
Guardando te stesso sullo schermo proverai una emozione nuova, è profezia
facile. Vedrai non quello che vorresti ma proprio quello che sei.”
“Ma
va là, non può capitare, io sono unico e speciale ehehehe…”
“Proprio
per questo sarà indimenticabile vederti allo specchio, te lo assicuro. Ti è mai
capitato?”
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