NON INQUINARE
Scusate se oggi Psicologia Chiara è sul biblico, ma quando
ci vuole ci vuole.
Nei tempi andati infatti la preservazione della natura non
era nelle menti degli avi, non ci pensavano neanche. Il rispetto generale per
la natura, per la biodiversità, per l’ambiente è qualcosa che è sorto da poco,
pochissimo, direi da una cinquantina d’anni. Ricordo ancora i primi manifesti
del WWF anni fa con il loro animale simbolo (il panda), erano presi in giro praticamente da tutti. All’epoca
si inquinava senza ritegno e senza preoccuparsi delle conseguenze, basta
guardare i film dell’epoca.
Poi pian piano ci si è accorti che le risorse non erano inesauribili,
che i rifiuti si accumulavano e la sporcizia aumentava, che le specie animali
si estinguevano e si estinguono ancora. La sovrappopolazione umana poi ha dato
il colpo di grazia. Tra cent’anni forse non ci sarà più una tigre, sarà un
mondo migliore?
Per cui oggi ai bambini si insegna fin dai tempi dell’asilo qualcosa
di diverso che nel passato, un atteggiamento più rispettoso nei confronti della
natura, un uso migliore e più consapevole dei rifiuti e delle risorse. Ed è un
cambiamento psicologico non da poco, oggi chi inquina è visto male come se
veramente ci fosse dentro di noi questo 11° Comandamento.
E non so voi ma Psicologia Chiara si associa a questo
modello educativo, non sempre facile da seguire ma indispensabile se vogliamo
vivere nell’armonia. Ci sarebbero tante cose da dire ma alla fine il mondo è la
nostra casa, trattiamola bene.
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