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mercoledì 31 maggio 2017

IL PRIMO MIRACOLO

Gesù Cristo aveva una personalità molto variegata, che sfugge a qualsiasi tentativo di semplificazione. Ma c’è un aspetto molto sottovalutato in lui che mi ha sempre fatto sorridere. Chissà se solo a me.

Gesù amava fare festa e divertirsi. Non era certo uno di quelli che vanno in giro musoni portando il cartello “Pentitevi!”. Come primo miracolo, per far notare al mondo che era arrivato, scelse durante le nozze di Cana di trasformare l’acqua in vino (e non il vino in acqua, come forse vorrebbero certi penitenti). Non rifiutava il piacere, come è normale per un ragazzo di 29 anni. Voleva che la gente avesse la pancia piena e allora moltiplicò pani e pesci. Se lo svegliavano impauriti perché c’era una tempesta apriva gli occhi e diceva ”perché mi svegliate e non mi lasciate dormire?”.

Sgridava Marta perché si affacendava in casa invece di rilassarsi e ascoltarlo, non disdegnava unguenti preziosi, non si faceva scrupolo di banchettare con “prostitute e pubblicani” (gli esattori delle tasse, categorie di persone non proprio ai massimi livelli). E come buon esempio portava un Samaritano, anche se ieri come oggi la Samaria è un postaccio evitato da tutti.

Non perdeva occasione per divertirsi e coinvolgere tutti insomma, pur mantenendo sempre una sua dignità. Non pensava certo solo ai bisogni dello spirito. Il suo messaggio era completo, comprendeva anche la gioia, il divertimento nel suo senso migliore. Non è difficile immaginarlo ridere durante i banchetti.

Ecco perché ho sempre trovato fuori posto gli inviti ascetici di molti suoi seguaci ad una rigida vita di mortificazione, alla sofferenza dello spirito e della carne. Eppure Gesù lo disse chiaro e più volte: “non voglio sacrifici ma misericordia”.

Ma alla gente piace sacrificarsi, soffrire. Che grande mistero. Un santo allegro è tollerato ma un Dio comico è quasi una bestemmia (anche se per me ha un grande senso dell’umorismo, paturnie mie).
Alla fine, lasciatemi dire una cosa. Peccato, veramente peccato che non esistano ritratti di Gesù. Per me era bello grassoccio e sorridente, oltre che carismatico e intelligente.



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