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giovedì 16 giugno 2022

UCCIDERE UNA BAMBINA

 Il recente orrendo INFANTICIDIO a Mascalucia (Catania) in cui una madre ha ucciso brutalmente la figlioletta di 5 anni non è purtroppo una novità nel campo. Volevo precisare a "caldo " come psicologo alcuni punti:

a. Questa donna ha evidenti disturbi mentali e dovrà essere curata, il suo mancato controllo degli impulsi è un problema serissimo

b. il senso di colpa per ciò che ha fatto l'accompagnerà comunque per sempre. Non è raro che queste persone arrivino al suicidio .

c. impulsi di infanticidio e di avversione verso il nascituro sono radicati in ogni madre (anche nel padre, diciamo in ogni genitore) e molto profondamente. Vengono poi superati dall'amore materno ma sussistono sin dall'alba dei tempi. Un lato oscuro in noi.

d. Uomo violento > femminicidio, Donna violenta > infanticidio. L'equazione è fin troppo semplice ma spiega alcuni episodi.

e. pare (pare, molta cautela) che la madre non sopportasse che la figlia si stesse affezionando alla nuova compagna del padre. "Se non sei mia non sarai di nessun'altra", il solito triste motivo di tanti femminicidi.

f. I bambini sono i nuovi proletari. Vanno difesi e protetti.

Non aggiungo altro. Il momento richiede rispetto e silenzio.

EDIT, molti sono rimasti stupiti dalla tendenza all'infanticidio, mi spiego meglio;: ogni bambino nascendo e crescendo porta con sé, accanto a tanta gioia, anche esperienze meno positive. Pensiamo al grande dolore fisico, alla depressione post partum, al corpo che perde elasticità, al forte stress, ai disagi nella vita, le difficoltà economiche, il cambiamento nella socialità etc. Non è tutto rose e fiori.

Potremmo (con le dovute cautele, per farsi capire) paragonarlo ad una improvvisa ricchezza: arrivano belle cose ma anche tanto stress e a volte ci si ritrova a rimpiangere la vita di prima. Nonne e zie lo sanno bene, e infatti supportano il più possibile. Ma quando una madre resta sola?



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