COME CI SI ORIENTAVA UNA VOLTA SENZA GOOGLE MAPS E IL CELLULARE

 Si tirava giù il finestrino dell'auto e si chiedeva ad un local: "mi scusi, dov'è via del Piffero?". Si socializzava, insomma. Ma che ne sanno i giovani, chiusi nel loro scatolino senza conoscere più nessuno.

I migliori a cui chiedere informazioni erano quelli a spasso col cane, avevano tempo ed erano del posto. La speranza era semmai che l'indigeno non fornisse informazioni che non capivi ("arrivato in piazza vai a est del Municipio…"). In questo caso ringrazi, saluti e te ne vai ad istinto.

Anche le vecchiette con la sporta andavano bene per chiedere lumi. Da evitare invece i ragazzotti che col ghigno bastardo ti mandavano dalla parte sbagliata e le mamme indaffarate con tre pargoli.

E di notte? Bisognava muoversi con TuttoCittà, la bussola di noi giovani esploratori, a portata di mano. E non arrendersi o scoraggiarsi, anzi come esortavano i cowboys: Go west! E stai tranquillo, come diceva Tolkien "non tutti quelli che vagano si sono persi". Dai che siamo vicini.