LA CHIUSA

“No vabbè, guarda chi è passata oggi dal bar. Paolina! Sei sempre tu, ma dove sei stata?”

“Ciao Luca, ciao ragazzi, che bello ritrovarvi. Per me una coca fresca grazie.”

“Con questo caldo ci vuole, subito! Paolina, io lo so perché eri sparita. E’ vero che hai trovato il fidanzato?”

“Sì, ma teniamo un profilo basso in quartiere, lui è separato da poco. Però è un gran lavoratore, un bravo papà e mi fa stare bene. E’ questo che conta, no?”

“Premesso che sei una donna adulta e puoi fare quello che vuoi, ma se sta bene a te sta bene a tutti. E vadaviaiciàp alle malelingue!”

“Sono d‘accordo, comunque io e lui visitiamo altre città e qui da noi ci limitiamo alla chiusa.”

“La chiusa? E che cos’è?”

“E’ quello che fanno le coppie, soprattutto quelle nuove. Organizziamo un weekend in casa da soli, chiudiamo le imposte così nessuno ci disturba e  poi amoreggiamo. Per questo mi avete vista poco.”

“Ah è questa la chiusa. Paolina, che dolci ricordi estivi mi fai emergere. La chiusa… eh sì, un weekend tutto sesso è tra le cose più belle in questa valle di lacrime. W l’amour!”

“Solo io e lui, innamorati.”

“Come nella canzone di Celentano!”

E’ inutile suonare qui non vi aprirà nessuno

il mondo l’abbiam chiuso fuori con il suo casino

una bugia coi tuoi, il frigo pieno e poi

un calcio alla tv, solo io solo tu…

(Soli – Adriano Celentano)