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domenica 27 marzo 2022

SEI MAI STATO IN POLONIA?

Quando visitai Cracovia, la città più bella della Polonia ebbi la fortuna di conoscere l'ex sindaco di Cracovia, un uomo emerso ai tempi di Solidarnosc (molto amico di Lech Walesa). Un comunista puro e duro con cui trovavo molte affinità (parlavamo tra noi in un misto di francese inglese), aveva robusti principi morali, conosceva bene la storia, era attento ai poveri, ci credeva veramente in quello che faceva.

Cracovia è città d'arte, un vero gioiello che ha avuto una grande "fortuna", per così dire. Essendo vicina al confine è stata conquistata subito e risparmiata dai nazisti durante l'invasione del 1939. Varsavia. la capitale, non ha avuto la stessa sorte ed è stata rasa al suolo.

Prima volta che andavo in Polonia. E ci sono capitato proprio durante "il caldo dei 100 anni", afosissime giornate (per intenderci, 35°) a cui i polacchi non sono certo abituati. "Goronzo!" (caldo) è una buffa parola che ho imparato subito.

Per loro è normale avere un inverno assassino (da settembre a marzo nevica TUTTI i giorni), così se fa caldo caldo sono impreparati. E impreparate. Le donne ehmm in età fertile sono alte, bionde, con le gambe lunghe 😎 e minigonne ine ine.

A mio parere però non è solo per questo che Cracovia merita una visita e lo dico da italiano che di bellezze ne ha viste tante. Per intenderci il suo centro storico ha avuto l'onore di essere stato inserito nella primissima lista dei 12 Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco.

Cos'ha di così bello? Tante cose. La Piazza del Mercato (Rynek), una delle più grandi e belle d'Europa.

Sulla Vistola (Wisla), il fiume di Cracovia, sorge il Barbacane, torre difensiva del '400. Bielo bielo!

La statua del drago Smok che voleva sempre giovani vergini e che fu sconfitto dal mitico re Krak, che poi fondò Krakow. Basta inserire qualche soldino e i bambini vedono le fauci che sputano fuoco. Molto simile alla leggenda di San Giorgio. I miti cambiano ma risuonano.

Che buona la birra polacca, la Piwo!

Vabbè dai, basta così, devo trattenermi sennò rischio di fare il volantino turistico. Vi assicuro sono tante le cose da vedere: le rive della Vistola, le stupende e profonde miniere di sale, Auschwitz, la dama con l'ermellino di Leonardo, la fabbrica di Schindler, statue ovunque di Giovanni Paolo II (ex vescovo di questa cattolicissima città) e musica klezmer ovunque. In una piazzetta troviamo questa statua, che sensazione voleva dare l'artista?

Krakow, gincùia! (cioè grazie) (per me, la prima parola da imparare in ogni lingua). E in ogni caso, saluti dalla grande botte!


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