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lunedì 21 marzo 2022

QUAL E' L'ODORE MIGLIORE DA CUCINARE

Se per "odori" intendi le erbe dell'orto (basilico, salvia, rosmarino, prezzemolo, alloro, origano, timo etc), in genere è meglio lasciarle fresche sul piatto di pasta o sulla bistecca e via addentando.

Non sono un cuoco, ma nelle mia esperienza ce ne sono un paio di erbe ottime anche quando cucinate. Il rosmarino, se cotto insieme alle bistecche sprigiona un aroma intenso, che me fa impazzì. Quando il rametto è caldo e croccante è una squisitezza dal sapore indimenticabile: se ne può mangiare poco ma ogni goccia è un distillato.

La mia preferita comunque è la salvia. A casa cdi amici c'era un enorme cespuglione di salvia con foglione grosse così, al quale attingere generoso. Le foglie di salvia impanate e fritte, sgranocchiate come patatine e senza esagerare, rimangono una delle poche gioie in questa valle di lacrime.

Gli antichi Romani, avendo un potere blandamente allucinogeno, la salvia se la fumavano e ne inalavano i vapori nelle cerimonie sacre (non a caso una proprietà era da loro chiamata salvia divinorum). Da ragazzino ovviamente non lo sapevo, ma ecco spiegato perché mi piaceva così tanto il suo odore 😉



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