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giovedì 31 marzo 2022

L'ITALIA SARA' MAI IN GRADO DI RESTAURARE L'ANTICA GLORIA DELL'IMPERO ROMANO IN TUTTO IL SUO SPLENDORE? 

Certo, ma dobbiamo metterci in fila. Prima bisogna ripristinare l'impero assiro babilonese, quello ittita, quello egiziano, quello greco …uh ce n'è da aspettare.

Nel frattempo mi dò da fare per vivere al meglio con quanto mi hanno lasciato i miei bravi antenati 😊



UNA CANZONE CHE MI EMOZIONA OGNI VOLTA CHE L'ASCOLTO

Io non capisco perché questa canzone è così speciale, "TINY DANCER" di Elton John. E non solo per me ma anche per tantissimi altri, non è raro sentirla per radio dall'inizio alla fine senza interruzioni, anche se è più lunga di 6 minuti ed è una canzone lenta (cioé quanto di più anti radiofonico esista).

Eppure la trasmettono fin dal 1971, lentamente si è imposta. Quale è la sua magia? Non lo so, veramente. Il testo parla di una ragazza, una piccola ballerina (tiny dancer), che sposa un musicista e balla mentre lui suona. La musica è una tipica ballata dolce alla Elton John, molto riconoscibile sin dalle prime note.

Non sembra niente di straordinario, eppure quando mi capita di sentirla ci mettiamo ad ascoltarla. Intanto sogno. Questa è una canzone che fa sognare.

"Only you and you can hear me, When I say softly, slowly"

(solo tu puoi sentirmi, quando dico dolcemente, lentamente)



mercoledì 30 marzo 2022

DA COSA TI RENDI CONTO CHE STAI INVECCHIANDO?

 “Amò, ho trovato una cosa fighissima da regalarti.”

“Dimmi cara, ricevere un regalo fa sempre piacere. Di cosa si tratta?”

“E’ giusta giusta per appenderla alle pareti di casa tua, così seriose. E’ il Calendario 2022 dei Gatti che Cagano!”

“Scusa non ho sentito, puoi ripetere?”

“Massì, è divertentissimo, il Calendario 2022 dei Gatti Cagoni. Guarda ce n’è una marea, si può scegliere.”

“Ma esistono veramente queste robe?”

“Certo e per noi che amiamo gli animali è il massimo.”

“Guarda, sarò all’antica ma non penso proprio che mi appenderò in casa una cosa del genere. Al massimo gatti fluffosi, lo sai, non quella roba.”

“Non capisci niente, sei il solito antico, adesso va di moda.”

“Ma figurati se una schifezza del genere si diffonde.”

“Tu non ti preoccupare che ci stiamo già preparando per il 2023!”

Metto giù il telefono perplesso, ma veramente esistono calendari del genere? Una rapida ricerca su Amazon mi apre un mondo. Non solo si può scegliere tra vari calendari di Gatti Cagoni, ma pure Cani che cagano, Animali che cagano, Animali che si ingroppano...

Tutto ciò che era intimo viene spiattellato. E’ vero che dopo tanti calendari con le donnine nude non è il caso di fare tanto i santi e gridare alla depravazione, ma qui per me c’è qualcosa di stonato. E come al solito, se c’è un mercato così fiorente vuol dire che c’è una richiesta forte alla base.

E’ vero, mi sento antico. E' sicuramente uno dei segni che sto veramente invecchiando e che non capisco più il mondo, ho la testolina piena di nebbia. Forse qualche lettore può dire qualcosa per illuminarmi. Occhio però!

martedì 29 marzo 2022

ESSERE UNA ATTRICE HARD GIUSTIFICA L'ASSASSINIO DELLA RAGAZZA DI BORNO?

No niente affatto, nulla giustifica un omicidio. Nemmeno la provocazione o la legittima difesa. Ci possono essere attenuanti ma giustificazioni no.

Precisato questo (ma la domanda era chiaramente provocatoria), bisogna precisare un fatto. Siamo tra adulti e posso parlare apertamente: l'attività della prostituta, con le sue innumerevoli varianti (attrice hard, escort, accompagnatrice etc) è tra le più pericolose che ci siano.

Come sa chiunque abbia studiato un po' di Criminologia, "la professione più antica del mondo" è molto più pericolosa del vigile del fuoco o del domatore di leoni. Gli omicidi, le volenze, gli abusi sono troppo frequenti.

Il "numero oscuro" (la percentuale di reati non denunciati) in questo campo è altissimo ed è difficile dare dei numeri, ma la violenza è parte quotidiana del lavoro. Quotidiana. In Tribunale molte prostitute ammettevano di lavorare con la pistola nella borsetta.

Ragazza dovevi rimanere a casa con la tua bambina, questo è un mondo cattivo.



 COSA NE PENSI DELLO SCHIAFFO TIRATO DA WILL SMITH DURANTE GLI OSCAR?


Come diceva Gigi Proietti "Al Cavaliere Nero non je devi rompe' er cazzo"



 COME DIRE "TI AMO" SENZA DIRE "TI AMO"

"Quanto ti ho amato e quanto t'amo non lo sai

e non lo sai perché non te l'ho detto mai

anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto ti ho amato e quanto t'amo non lo sai

non te l'ho detto e non te lo dirò mai

in amor le parole non contano, conta la musica"

(Roberto Benigni)



 

COME TROVARE LE IDEE SU CUI SCRIVERE ROMANZI

AVVERTENZA: POST DEDICATO A CHI SI DILETTA A SCRIVERE

Quando ero giovane, più giovane di adesso, pensavo che la cosa più importante in un romanzo fosse la trama, i personaggi, l'intreccio, il finale eccetera. Dato che mi sono sempre dilettato a scrivere, ero continuamente alla ricerca della bella idea, dello spunto originale, della trama innovativa etc. Perché quella nuvola è bianca? Come mai la fioraia voleva vendermi quei fiori? E se le lenti degli occhiali vedessero la magia? E via fantasticando.

Oggi non la penso più così. Ho scoperto infatti in questi anni che non è tanto COSA si racconta a determinare la buona riuscita di uno scritto, ma COME lo si racconta. Lo stile, il sapere raccontare una storia in modo avvincente, creare la suspance, stuzzicare in chi ti ascolta la voglia di dire "ancora, racconta ancora!". E' questo che distingue lo scrittore bravo da un altro, non certo la trama o lo spunto iniziale.

Faccio un esempio così ci capiamo: le barzelletteLa stessa barzelletta raccontata da me o da Gigi Proietti ottiene risultati diversissimi. Quelli che mi ascoltano faranno un risolino e diranno "carina", Gigi invece fa scompisciare un intero teatro.

Cosa è cambiato? La barzelletta è identica ma è cambiato e di molto il modo di raccontarla, di proporla. Questo dovrebbe far riflettere. E' al proprio stile che lo scrittore dovrebbe prestare attenzione più che alla trama. Questo determinerà il suo successo. Non importa se la trama è banale, tu saprai raccontarla benissimo.

Scrivi da ubriaco, correggi da sobrio. Il risultato sarà il tuo stile.



domenica 27 marzo 2022

SEI MAI STATO IN POLONIA?

Quando visitai Cracovia, la città più bella della Polonia ebbi la fortuna di conoscere l'ex sindaco di Cracovia, un uomo emerso ai tempi di Solidarnosc (molto amico di Lech Walesa). Un comunista puro e duro con cui trovavo molte affinità (parlavamo tra noi in un misto di francese inglese), aveva robusti principi morali, conosceva bene la storia, era attento ai poveri, ci credeva veramente in quello che faceva.

Cracovia è città d'arte, un vero gioiello che ha avuto una grande "fortuna", per così dire. Essendo vicina al confine è stata conquistata subito e risparmiata dai nazisti durante l'invasione del 1939. Varsavia. la capitale, non ha avuto la stessa sorte ed è stata rasa al suolo.

Prima volta che andavo in Polonia. E ci sono capitato proprio durante "il caldo dei 100 anni", afosissime giornate (per intenderci, 35°) a cui i polacchi non sono certo abituati. "Goronzo!" (caldo) è una buffa parola che ho imparato subito.

Per loro è normale avere un inverno assassino (da settembre a marzo nevica TUTTI i giorni), così se fa caldo caldo sono impreparati. E impreparate. Le donne ehmm in età fertile sono alte, bionde, con le gambe lunghe 😎 e minigonne ine ine.

A mio parere però non è solo per questo che Cracovia merita una visita e lo dico da italiano che di bellezze ne ha viste tante. Per intenderci il suo centro storico ha avuto l'onore di essere stato inserito nella primissima lista dei 12 Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco.

Cos'ha di così bello? Tante cose. La Piazza del Mercato (Rynek), una delle più grandi e belle d'Europa.

Sulla Vistola (Wisla), il fiume di Cracovia, sorge il Barbacane, torre difensiva del '400. Bielo bielo!

La statua del drago Smok che voleva sempre giovani vergini e che fu sconfitto dal mitico re Krak, che poi fondò Krakow. Basta inserire qualche soldino e i bambini vedono le fauci che sputano fuoco. Molto simile alla leggenda di San Giorgio. I miti cambiano ma risuonano.

Che buona la birra polacca, la Piwo!

Vabbè dai, basta così, devo trattenermi sennò rischio di fare il volantino turistico. Vi assicuro sono tante le cose da vedere: le rive della Vistola, le stupende e profonde miniere di sale, Auschwitz, la dama con l'ermellino di Leonardo, la fabbrica di Schindler, statue ovunque di Giovanni Paolo II (ex vescovo di questa cattolicissima città) e musica klezmer ovunque. In una piazzetta troviamo questa statua, che sensazione voleva dare l'artista?

Krakow, gincùia! (cioè grazie) (per me, la prima parola da imparare in ogni lingua). E in ogni caso, saluti dalla grande botte!


sabato 26 marzo 2022

DA SEMPRE SI SUONANO TANTISSIME CANZONI SULL'AMORE, NON LE TROVATE BANALI E SECCANTI?


«Ascolto solo canzoni perché dicono la verità, più sono stupide più sono vere... e poi non sono stupide. Che dicono? Dicono “non devi lasciarmi”, “senza di te in me non c’è vita”, “senza di te io sono una casa vuo­ta”, “lascia che io divenga l’ombra della tua ombra” oppure “senza amore non siamo niente”…».

(Fanny Ardant - La signora dalla porta accanto)

Avevo 20 anni quando ho visto questo film, frasi che non ho più dimenticato. Se sapete il francese ecco questo bellissimo brano, tanto semplice quanto vero.



venerdì 25 marzo 2022

PERCHE' A VOLTE IL GATTO SI MORDE E SI STRAPPA LE UNGHIE? COME FARLO SMETTERE? 

Non occorre essere uno psicologo per capire che questo è con tutta evidenza un comportamento legato allo stress, visibile in varie forme sia tra gli esseri umani (che si strappano per esempio i capelli) o tra gli animali (in uno zoo è frequentissimo, molti perseverano sino a sanguinare, e sono state emesse leggi apposite) (se fossi rinchiuso in una gabbia a vita senza un perché forse avrei qualche comportamento disfunzionale pure io). Le spiegazioni comunque possono essere due:

Il tuo gatto è stressato. Mordersi, strapparsi peli e unghie sino alla carne viva, leccarsi senza posa etc sono tutti segnali che il micio non sta bene, c'è qualcosa che lo disturba molto, è triste.

Molto spesso la fonte di tale stress felino è la inattività (sembra pazzesco a dirsi per un animale così in apparenza tranquillo). Probabilmente sta chiuso tutto il giorno senza potersi muovere, alcuni gatti lo sopportano altri no. La mia vita non ha senso.

Oppure c'è una seconda spiegazione. il gatto sta fisicamente male. Ha una allergia, un dolore, un malessere che non passa ed esprime il suo dolore con questi comportamenti inappropriati.

Nulla di tragico, la soluzione è semplice: portalo dal veterinario per una visita. E spendiamole due lire. Lui saprà distinguere tra stress o altro e suggerire il rimedio adatto. a volte basta un semplice cambio di alimentazione o giocare di più con lui.

Andiamo amore, vieni nel trasportino che ti porto dal Dottore. Lo so che non ti piace ma non aver paura, starò sempre vicino a te.



 LA RICETTA PIU' PIGRA E BUONA CHE CONOSCO

Ecco la ricetta più pigra ma più favolosa di tutte, la INSALATA TEXANA. Tutti ma proprio tutti quelli che l'hanno provata non credevano e ne sono rimasti estasiati.

INGREDIENTI
una scatola di fagioli borlotti
una scatoletta di tonno sott'olio
una cipolla
TEMPO: 10 minuti e vado largo
PREPARAZIONE Atto primo: sbucciate la cipolla e tagliatela a pezzettoni, versate in una ciotola. Non piangete, siete dei duri.
Atto secondo: scolate i fagioli borlotti e uniteli alla cipolla
Atto terzo: aprite il tonno e versate il tutto, olio e tonno, nella ciotola
Mescolate e servite. Tutto qui. Da non credere, tutto si sposa perfettamente e il gusto è incredibile. Ma come? Niente sale, olio e condimenti? Niente cottura? No, i crudisti saranno fieri di voi. L'ingrediente segreto è il coraggio.
A tavola fate gli sboroni e raccontate indifferenti che tanto tempo fa, prima che veniste a stare in Italia, l'avete mangiata a paiolate con le tortillas in Arizona, mentre spostavate le mandrie insieme a un tipo che assomigliava a Tex Willer.
El cueco


IL TORRAZZO DI CREMONA

Anni fa, da giovin psicologo, andavo da Milano a CREMONA una volta la settimana. C'era una scuola di specializzazione post universitaria importante (la Scuola di Psicoterapia Immaginativa di Balzarini, per chi è del campo). Bei tempi, bella gente, bella città, belle donne😎 .

Un pomeriggio estivo ebbi un'occasione unica. Ero zòvane, solo e con qualche ora libera. Decisi di passeggiare per il centro città, che non avevo mai visto bene. La piazza del Duomo in pieno centro è meravigliosa.

Lo vedete quel campanile medioevale sulla sinistra? Ancora più a sinistra c'è una torre ancora più alta, il TORRAZZO, alto più di 100 metri e simbolo di Cremona (la città delle tre T: tette, torrazzo e torrone e ci siamo capiti). Ci passai davanti e vidi che volendo si poteva visitare e salire sino in cima. E che mi lascio scappare una occasione simile?

E fu così che il vostro affezionatissimo salì uno a uno tutti i gradini per arrivare in cima. Ero giovane e determinato, ricordo che più andavo su più le scale erano piccoline e strette, le ultime erano quasi in verticale e piccolissime, con i gradini di legno, quasi una arrampicata. Ma alla fine aprìi una botola ed entrai nella stanza campanaria sulla vetta, proprio sulla punta estrema del Torrazzo. Ero arrivato!

Mi ritrovai in una stanzetta piccola (facciamo 5x5), piena di campane alte come me. Ma la meraviglia di quella stanzetta erano le numerose finestrelle che la circondavano e da cui poteva guardare Cremona dall'alto.

Ero talmente in alto che avevo tutta la città sotto di me. Di forma rotonda e piatta, come un enorme puntone. Fu come una rivelazione per me, le città hanno un centro, uno sviluppo una fine e quando finiscono… le circonda la campagna verde. E poi accadde.

Con la coda dell'occhio intravidi una campana sollevarsi e poi BOOOONG!! BOOONG!! BOOOONG!!! Mi raggomitolai nel punto più lontano della stanza turandomi le orecchie. Avere una campana enorme che rimbomba a pochi metri da te è una esperienza terrificante. La potenza di quel suono era devastante..

E meno male che erano solo le 3. Se non sono diventato sordo quel giorno non lo diventerò mai più,

giovedì 24 marzo 2022

CHI HA INVENTATO LA SPIRALE ANTICONCEZIONALE?

Sicuramente è stato un sadico. Ora vi spiego perché.

Quando ero ragazzino, il leader della compagnia di noi maschietti era Carota, uno spilungone dai capelli rossi informatissimo su tutte le questioni zozze. Se l'aveva detto Carota era pura verità, per noi era meglio del Vangelo. Un giorno Carota ci spiegò a noi ragazzini in cerchio come fanno le donne a non rimanere incinte.

"Per non fare bambini prendono una pillola speciale ma c'è pure qualcuna che si mette lì dentro una spirale."

"Che cosa?"

"Sì si chiama proprio così, l'ho sentito dire da mia sorella!"

"E come fanno a non rimanere incinte? Come funziona?"

"Ah questo non lo so." Era un mistero misterioso dell'Universo, neanche Carota poteva sapere tutto.

Luchino tornò a casa frastornato e con tanto a cui pensare. Passi la pillola, ma come facevano le donne a mettersi dentro una spirale? L'unica spirale che Luchino conosceva infatti era lo Zampirone estivo per le zanzare. Cercava di immaginarsi queste povere donne che si infilavano dentro il corpo uno Zampirone. Horror!

Poverette, pensava il Luchino sdraiato a letto. E galoppando con la fantasia pensò anche a come poteva funzionare: vuoi vedere che se lo accendevano prima di fare l'amore? Chissà che bruciore!

Sono passati tanti anni, poi ho visto com'è veramente fatta questa famosa spirale anticoncezionale ma non c'è niente da fare. Grazie a Carota ho avuto l'imprinting e quando una donna mi dice che usa la spirale io penso sempre ad una roba grossa come lo Zampirone!



mercoledì 23 marzo 2022

QUAL E' L'ALTRA FACCIA DELLA GUERRA RUSSO UCRAINA

Proprio oggi (23.3.22) mi è capitato di venire a conoscenza di uno straziante paradosso umano legato alla guerra Russo Ukraina, che non so come si risolverà.

All'Ufficio Visti e Passaporti di Roma oggi è arrivata una famiglia di profughi dall'Ucraina. Niente di nuovo, ne stanno arrivando a migliaia in questi giorni che chiedono il visto per questa o quella nazione. Sulle lunghe procedure burocratiche spesso si chiude un occhio.

Il problema è che questa famiglia (lui, lei, tre bambini piccoli) non sapeva dove andare: pur provenendo da Kiev, lui infatti è russo mentre la moglie è ucraina. Uno dei due, se non entrambi, vengono considerati dei "nemici" a cui rifiutare l'entrata e la famiglia verrebbe divisa. Non potevano nemmeno restare a Kiev perché il marito per tutti ormai era "un nemico". Non sanno dove andare e probabilmente si nasconderanno da qualche parte aspettando che la tempesta passi.

Grave errore insomma invadere, caro Putin, una nazione alleata e con tanti fili che la legano a te. Una azione militare destinata a provocare dolore e lacerazioni nelle tue stesse file, non ci avevi pensato? Si parla tanto di multiculturalismo e integrazione, poi succedono queste cose e vedi che gli steccati e i confini si alzano subito.



VI HANNO MAI DETTO CHE ASSOMIGLIATE AD UN PERSONAGGIO DELLA TV?

Quando ero zòvane, alcune ragazze si avvicinarono a me maliziose dicendo "Lo sai a chi assomigli? A quello della pubblicità degli Urrà!".

Scornacchiatissimo, io che avrei voluto invece ricordare Benicio del Toro, risposi "Eh, io non ho mai provato Urrà…"

Risatine. "E si vede! Hihihihi"

Speranzoso: "Fatemelo provare allora! Sono vostro! Vengo a casa, lavo pulisco e vi cucino pure gli spaghetti!" Aò è finita che qualcuna ha accettato, ho provato gli Urrà! 😋



martedì 22 marzo 2022

IL PIATTO PIU' SEMPLICE E GUSTOSO CHE CONOSCO

Pietanza semplicissima che adoro, ma quando ne parlo vedo solo volti schifati e perplessi: i pelati al sale grosso. Quanti ne ho mangiati quando ero single, quante serate mi han salvato.

Un piatto sano, italiano, gustoso, vegano, economico (se spendi 2€ è tanto) e veloce. Talmente buono che la ricetta è tenuta segreta per non far sfigurare gli altri. Ma il vostro affezionatissimo ha deciso per voi di squarciare il segreto ed ecco a voi la RICETTA SEGRETA. Non ringraziatemi, sono già contento così, di fare solo del bene.

Ingredienti: una scatola di pelati interi e un pizzico di sale grosso.

Tempo necessario: 2 minuti

Preparazione: aprite la scatola, scolate e versate i pelati su un piatto. Conditeli con del sale grosso marino (perché il grosso? E' più saporito e genuino). Qualcuno aggiunge un filo d'olio d'oliva e del basilico ma si può fare anche senza. Buon appetito.

Un piatto estivo, che ha tutto il profumo e il sapore del Mediterraneo. Nella semplicità la salvezza. Se vi sembra un cibo troppo povero, ricordate che i vostri antenati vi stanno guardando e sorridono.