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lunedì 21 febbraio 2022

CHE DIFFERENZA C'E' TRA ANTISEMITA E ANTISIONISTA?

Quando anni fa mi recai in visita a Gerusalemme, una sera venni invitato ad una conferenza su “Le Tibù Perdute di Israele”, tema misterioso e biblico. Interessato ci andai, ma ebbi varie sorprese.

La conferenza intanto non era tenuta da uno qualsiasi, bensì da Michael Freund, importante rabbino di origine americana che lavorava con Netanyahu, primo ministro di Israele (noto "falco" che non disdegnava l'opzione militare). Freund era una delle sue “menti”, non uno qualsiasi. Senza barba e con aspetto giovanile ma si capiva che Freund era una persona importante.

In teoria poi l’argomento di discussione era biblico, le Tribù Perdute di Israele sparse nel mondo, ma mi accorsi subito che la conferenza virava sulla attualità politica. il rabbino infatti iniziò subito ringraziando perché eravamo venuti nonostante i venti di guerra, precisando che Israele non la aveva voluta ma che si era comunque difesa, perché Israele ha il diritto di esistere e di proteggere i suoi figli, che lui ha un figlio nelle Forze Armate Israeliane e quindi conosceva quante precauzioni usavano per non colpire civili ma che spesso Hamas usava scudi umani per le sue postazioni militari, che i missili avversari avevano sempre colpito israeliani innocenti, che loro si limitavano a difendersi senza rispondere alle provocazioni etc etc.

Siete sconcertati perché da anni in Italia la stampa filo-palestinese ripete il contrario? Anche io, vediamo come va a finire. Comunque questo si rivela un comizio e Freund è infervorato, ci invita a non fare in noi distinzioni tra semita, sionista, israeliano, ebreo: se sei contro uno sei contro tutti! (ah, ecco come la pensano veramente). Non una parola sulle ragioni avversarie, sembrava stessero combattendo contro alieni miscredenti.

Stavo vivendo propaganda infuocata. Orbene, non so come la pensi tu, lettore (sono consapevole di appoggiare la mano sopra un groviglio di vipere), ma io davanti a discorsi di parte mi ritiro in me stesso. Sono fatto così, vorrei oh quanto vorrei essere solo imparziale e moderato. Del resto loro sono in guerra, Luca, che ti aspettavi,

Freund è veramente convinto nel dire "Dio è con noi, o sei totalmente con noi o sei contro di noi.

Mi sembrava di essere ripiombato di colpo negli anni ’70 in Italia quando c’era il terrorismo e nelle assemblee al liceo si sentivano in continuazione frasi che esaltavano la “lotta dura senza paura” e la rivolta, si discuteva allo sfinimento della “strategia della tensione”, dei “servizi deviati”, delle Brigate Rosse, della “rivoluzione armata”… chi non l’ha vissuta non può capire.

Solo che ai tempi ero un adolescente spaesato, oggi sono un maturo signore che ascolta in silenzio, non fa domande polemiche e alla fine ringrazia l’oratore, che comunque si è impegnato al massimo ed era sincero. Torno in albergo pensando a quanto ho sentito.

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