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sabato 26 febbraio 2022

AVERE UN GEMELLO 

Il migliore episodio di Star Trek della prima leggendaria stagione secondo me è The Enemy Within, cioè Il nemico all'interno, tradotto il italiano con Il Duplicato. Opinione personale la mia, non li ho certo visti tutti, però indelebile.

Brevemente la trama: il Capitano Kirk, per un guasto al famoso teletrasporto (che quando lo inventeranno sarà sempre troppo tardi), si scinde in due copie identiche. Solo che una è malvagia, cattiva e prepotente, l'altra positiva, disponibile, buona anzi "buonista" come diremmo oggi.

L'idea non è certo nuova, si ritrova già nel racconto “Dr Jeckill e Mr Hide” dell'inglese Stevenson, solo che lo sceneggiatore americano Matheson (sì, proprio lui, lo scrittore di fantascienza di Io sono leggenda e Duel) introduce un elemento nuovo.

Chi dei dei due è il vero Capitano Kirk? Le nostre simpatie vanno subito al “buono”, tanto che saremmo contenti di eliminare il “cattivo”... solo che presto vediamo che qualcosa non va. Il “buono” infatti è indeciso, sente le opinioni di tutti e non vorrebbe mai fare del male a nessuno, esita troppo. Ci vuole la “cattiveria” dell’altro per agire, prendere una strada, buttarsi anche rischiando di far male.

Alla fine capiamo che per essere una persona completa ci vogliono entrambi. Ma i due Kirk vengono alle mani e finirebbe male. Per fortuna interviene il mitico Spock che con il “tocco vulcaniano” sul collo li addormenta entrambi, così li rimettono sul teletrasporto e li riuniscono.

E quando si fondono e si sveglia l’unico esemplare... lo capiamo dagli occhi. Il vero Capitano Kirk è tornato. Bontà e cattiveria, da questo miscuglio nasce l’essere umano. Sigla. Non mi sento più in colpa se sono "cattivo", fa parte di me.

Anche in Psicologia è così: studiando infatti i gemelli emerge un paradosso. Fisicamente possono essere (e sono) identici, ma ci si accorge che uno è lo specchio dell’altro. Per esempio se uno è destro l’altro sarà mancino, se uno è malinconico l’altro diventa allegro, se una è santa l’altra è più promiscua, se uno ingrassa l’altro dimagrisce, una è studiosa l’altra indolente etc. Incredibile.

E’ il famoso Paradosso dei Gemelli:, la scoperta che i gemelli non sono identici, bensì speculari. Proprio come nell’episodio di Star Trek (che ovviamente esagerava, ma neanche di tanto). NON IDENTICI MA SPECULARI.

Un modo se volete quello dei gemelli per risultare diversi pur rimanendo uguali. Affermare la propria autonomia, il diritto ad esistere come individuo indipendente, non più noi ma io. Si capisce studiando i gemelli quanto la individualità, sentirsi unici, sia importante.

(A chi volesse approfondire consiglio “Il Paradosso dei Gemelli” dello psicoanalista francese Renè Zazzo. Un ispirato saggio del 1987 che vale tanto oro quanto pesa.)



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