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mercoledì 22 dicembre 2021

 LA PRIMA VOLTA CHE HO USATO UNA SAR

Ormai è diventata una inseparabile compagna di vita e oggi (Natale 2021) non posso onestamente più farne a meno. Ma a volte mi son chiesto: quando l’ho usata per la prima volta? Che sensazioni ho provato? E chi si ricorda. Poi oggi mi capita sotto gli occhi questo mio scritto del 2007.

Ricordo ero in visita turistica a Napoli e già usavo il bastone. Anche se la sm durante la giornata era stata buona e cheta, ormai purtroppo la conoscevo. Non ero mai inciampato ma mi fermavo troppo spesso per riposare.
Solo prima di visitare Palazzo Reale, con i suoi lunghissimi corridoi e le stanze enormi, ho avuto un attimo di esitazione. Fatalità, lo sguardo è caduto sulla sedia a rotelle per i visitatori. La fidanzata mi ha guardato.
“Che ne dici se ti siedi sopra? Ti spingo io.”
“Ma forse ce la faccio, dai. Non preoccuparti.”
“E invece mi preoccupo di meno se la prendi. Cammini un po’ male.”
In effetti dopo aver attraversato la grande piazza del Plebiscito e visitato una chiesa, ero già stanchino. Napoli è vasta. Aveva ragione lei, ero stanco; sarebbe successo come altre volte, mi fermavo presto e lei andava avanti da sola. Poi tornava e mi riferiva. Ma avrei perso la mia occasione.
“Va bene, dai, per stavolta va così.”
“Oh, finalmente. Così non devo sempre stare a controllarti.”
Mi son seduto e ho tirato subito un sospiro di sollievo. Come era comoda. “Solo questa volta, andiamo.”
Così, spinto da quella santa donna, ho girato per tutto l’edificio. Odio ammetterlo, ma è stato molto comodo. Ho visto tutto e mi sono pure riposato.
Intravedere il proprio destino in un palazzo reale allevia il dolore, così pensavo.


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