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mercoledì 29 dicembre 2021

COSA APPREZZO DI PIU' NEL PENSIERO DI KANT

Sono lontani ricordi di Liceo ormai, ma ricordo che all'epoca apprezzai molto la distinzione tra Noumeno (ciò che è pensato, l'ambito inconoscibile della fede) e Fenomeno (ciò che appare, che può invece essere studiato).

In un colpo solo Kant aveva spazzato via mille sottigliezze medioevali e teologiche. Fu come aprire una finestra, finalmente un po' di aria fresca.

Ora si capiva bene infatti come Scienza e Fede fossero due cose diverse e non sovrapponibili: certe pesantezze e commistioni tra i due ambiti non avevano più senso. La Fede stia di qua e la Ragione di là. Sembra quasi una banalità ma è importantissima.

Il fatto che oggi infatti una considerazione del genere appaia in fondo ovvia fa capire quanto abbia avuto un meritato successo il pensiero di Kant. Purtroppo non ha fatto una bella fine, devastato dall'Alzheimer, ma la sua opera è ancora viva e lotta con noi.

Edit: volevo aggiungere una nota polemica sui no-vax, a cui secondo me non farebbe male rileggersi Kant ma poi ci ho rinunciato, avrebbe mandato in vacca un discorso che invece è serissimo.



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