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sabato 17 luglio 2021

 UN GIOCO PERICOLOSO


Da ragazzino trascorsi le vacanze in Calabria, più esattamente a Bovalino Marina. E come naturale feci subito amicizia con gli altri ragazzini del luogo, che gareggiavano nel mostrare al “milanese” tutte le bellezze di quei posti. La Calabria... è splendida anche se ha tanti problemi, come scoprii più avanti.

Un giorno i “locals” presero una barchetta con l’obiettivo di mostrarmi il loro segreto in fondo al mare. Raggiunsero in pochi minuti un posto preciso (non so come, a me il mare sembrava tutto uguale), dove a 8-9 metri di profondità si adagiava... una grande ancora finita lì chissà come.

I ragazzini avevano escogitato un gioco, facevano un respirone e andavano giù per poi passare SOTTO l’ancora, dopo risalivano. I più arditi compivano un paio di giri intorno all’ancora.

Naturalmente il vostro affezionatissimo volle provarci pure lui, ma dopo pochi metri rinunciò e risalì a galla. Mi mancava l’aria. Per riuscire a compiere una impresa del genere bisogna avere due polmoni così ed esserci nati, in un posto di mare.

Orbene, il padre dei ragazzi quando lo venne a sapere si arrabbiò molto. Senza saperlo, ma i giovani avevano seriamente rischiato l’embolia polmonare (che io all’epoca manco sapevo cos’era). Pericolosissima e che ha lasciato tanti sub paralizzati.

Questo vecchio pescatore calabrese, che a stento aveva raggiunto la 5° elementare, era un uomo molto saggio e fece qualcosa che mi stupì. Convocò i ragazzi nel salone e con calma e senza alzare a voce riuscì a convincerli tutti. Senza urla o schiaffoni come avrebbero fatto tanti altri. Fu una grande lezione per me, è così che si educa.

E non è finita. Consapevole che sarebbe stata sempre una tentazione per suoi figli, questo pescatore noleggiò una barca e andò a recuperare l’ancora. La trascinò a riva e da allora l’ancora fa bella mostra di sé nel suo giardino. Adesso i bambini ci possono passare sotto tutte le volte che vogliono.



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